Trump sta smantellando (quasi) tutto

Come per l'IMLS, con Trump sembrano rimanere in vita solo gli enti che si adeguano al programma patriottico della Casa Bianca

Nella valanga di tagli operati dall’amministrazione Trump sul mondo della cultura ce n’è anche uno che riguarda l’unica agenzia federale statunitense che fornisce finanziamenti a musei e biblioteche. Si tratta dell’Institute of Museum and Library Services (IMLS), che è stato direttamente eliminato. Stessa sorte per diversi uffici regionali della General Services Administration (GSA), l’ente governativo che si occupa (o si occupava) della gestione operativa del settore pubblico, la cui chiusura e i conseguenti licenziamenti hanno portato una vasta collezione di opere pubbliche a non avere tutele. O ancora, risalgono agli scorsi mesi, i primi del nuovo giro al vertice USA del tycoon, lo scioglimento del comitato presidenziale per le arti e le discipline umanistiche e lo stop alle iniziative dedicate ai temi di diversità, equità e inclusione (DEI) nei musei. Ma nel taglio che riguarda l’IMLS c’è qualcosa che stona, perché ne è stato nominato un nuovo direttore ad interim.

Keith Sonderling all’IMLS per la cultura patriottica

Le speranze di vita dell’IMLS negli USA sembrano legarsi all’allineamento dell’agenzia alle intenzioni della Casa Bianca. Così sembra infatti spiegarsi la nuova nomina di Keith E. Sonderling a direttore ad interim di un ente che sembrava essere destinato alla chiusura dopo l’ordine esecutivo firmato da Trump. Vicesegretario del Lavoro, Sonderling ha infatti affermato che intende guidare l’agenzia per «promuovere l’eccezionalismo americano e coltivare l’amore per il Paese». La sua nomina suggerisce allora che l’IMLS potrebbe non essere completamente eliminata, ma è chiaro che le sue attività saranno orientate molto più attentamente dall’amministrazione Trump. E come il progetto del parco delle sculture dedicate agli eroi americani, anche l’IMLS sembra incanalare il proprio operato in una direzione patriottica.

«È un onore essere stato nominato dal Presidente Trump per guidare questa importante organizzazione nella sua missione di promuovere, supportare e potenziare i musei e le biblioteche americane, che rappresentano i pilastri portanti dell’apprendimento e della cultura nella nostra società», ha affermato infatti Sonderling in una dichiarazione. «Mi impegno a guidare questa organizzazione in sintonia con questa amministrazione per migliorare l’efficienza e promuovere l’innovazione. Rivitalizzeremo l’IMLS e ripristineremo l’attenzione sul patriottismo, assicurandoci di preservare i valori fondamentali del nostro Paese, promuovere l’eccezionalismo americano e coltivare l’amore per il Paese nelle generazioni future».

L’impatto sull’accesso alla cultura con Trump

Diffuse le proteste nei settori delle arti e delle biblioteche all’ordine esecutivo che smantellava l’IMLS, maggiore canale di finanziamento federale per le arti negli USA con il National Endowment for the Arts (NEA) e il National Endowment for the Humanities (NEH), entrambi senza guida. «Non fraintendete, questi tagli proposti non sono solo numeri su un foglio di bilancio – ha affermato Erin Harkey, amministratore delegato di Americans for the Arts – i 35.000 musei e le 123.000 biblioteche supportati da IMLS sono il fondamento di ogni comunità americana e qualsiasi tentativo di smantellare il sostegno del governo federale nei loro confronti avrà un impatto sull’accesso pubblico alla cultura, all’istruzione e ad altri servizi essenziali».

Patriottismo: la moneta per la sopravvivenza

Nulla sembra essere necessario se non è patriottico. La sorte dell’IMLS negli USA dipende infatti dal suo adeguamento al programma culturale di Trump, che tra gli altri ha eliminato anche il Dipartimento dell’Istruzione. Con la nomina di Sonderling, la cui linea sembra corrispondere a quella trumpiana, l’attività dell’IMLS sembra più sicura. Amministratore e vicedirettore della Divisione Salari e Orari durante il primo mandato di Trump, dal 2017 al 2020, e successivamente alla guida della Commissione per le pari opportunità di lavoro degli Stati Uniti dal 2020 al 2024, Sonderling asseconderà il progetto patriottico della Casa Bianca, anche nell’ottica di promozione della creatività in vista del 250° anniversario degli USA.