Fino al 23 Marzo prossimo, presso la suggestiva Cantina Majolini in Franciacorta, è visitabile la personale di Vec Samoano, fotografo di grido del fashion system, dal titolo Anima. Attraverso i suoi scatti Vec Samoano opera una rilettura della nudità, non più intesa come sovraesposizione del corpo, bensì come estrema ricerca di un’essenza, di una radicalità individuale che è intransigenza dell’immagine: l’anima non deve essere solo intesa come un principio immateriale nella vita dell’uomo, dunque contrapposta al corpo e sede dei sentimenti, bensì come un compimento carpibile dell’individuo, che sia intuibile ora in uno sguardo, ora in un tempo di posa.
Nell’osservare le sue fotografie bisogna in primo luogo ripensare la nudità in maniera adeguata, decostruirla oltrepassandone il concetto inteso in senso stretto, ovvero di essa stessa come sola esposizione degli organi genitali o di altre specifiche parti del corpo. Che sia il momento e l’occasione di sostituire l’osservazione del nudo canonico e di creare nuove relazioni con la nudità? De Chirico sosteneva che il nudo è un “pensiero del corpo”, il soggetto ritratto non è dunque una mera comparsa o un figurante, bensì un agente con forza d’enunciazione, capace di annodare e trasformare nuovi rapporti con gli osservatori. In verità nessun corpo può sottrarsi alla nudità, ma controllata e rielaborata, come nel lavoro di Vec Samoano, merita dunque la sua esposizione più rigorosa.
Attraverso il linguaggio del nudo, l’artista riesce a catturare la fragilità, la forza e la bellezza dell’anima nella sua forma più autentica con immagini che non si limitano a ritrarre corpi, ma ne svelano l’intima profondità, dissolvendo il confine tra pelle e spirito. Ogni scatto è un dialogo silenzioso tra luce e ombra, tra presenza e assenza, tra il visibile e l’invisibile.
Dal 7 al 23 marzo 2025
Cantina Majolini Franciacorta
