“Legami Unici”: L’Installazione di Francesca Pasquali che Intreccia Arte, Scienza e Memoria

A BAM – Biblioteca degli Alberi Milano, un’opera che riflette sul legame tra la nostra storia genetica e le nostre radici familiari, con l’obiettivo di promuovere l’informazione sul ruolo che le mutazioni BRCA possono avere nello sviluppo di alcuni tumori.

Un intreccio di filamenti avvolge gli alberi di BAM – Biblioteca degli Alberi Milano, creando un dialogo visivo tra natura, memoria e scienza. È “Legami Unici”, l’installazione site-specific dell’artista Francesca Pasquali, che con la sua ricerca materica trasforma il concetto di ereditarietà genetica in un’esperienza immersiva.

Realizzata nell’ambito della campagna “Tumori eredo-familiari: conoscerli è il primo passo” di AstraZeneca e MSD, l’opera si inserisce nel programma “Radici – Adotta la tua Foresta @BAM”, un progetto dedicato alla tutela del patrimonio botanico urbano. L’installazione sarà visibile fino al 9 marzo, offrendo ai visitatori un’occasione per riflettere sul rapporto tra arte, natura e consapevolezza scientifica.

Un intreccio tra natura e identità

Conosciuta per il suo uso innovativo di materiali industriali e riciclati, Francesca Pasquali porta avanti una ricerca che esplora il concetto di connessione. In “Legami Unici”, l’artista utilizza setole sintetiche riciclate, intrecciate attorno ai tronchi degli alberi, per simboleggiare il filo invisibile che lega ogni individuo alla propria storia familiare e al proprio patrimonio genetico. “L’opera rappresenta un abbraccio tra passato e futuro, tra la nostra identità biologica e le scelte che possiamo compiere per la nostra salute”, spiega Pasquali.

Il risultato è una fusione tra arte e scienza che si inserisce perfettamente nel contesto di BAM, un parco che già di per sé rappresenta un ecosistema di connessioni e interazioni tra uomo e natura. L’installazione invita lo spettatore a interrogarsi sulle radici – non solo in senso biologico, ma anche culturale e sociale – che determinano il nostro presente e influenzano il nostro futuro.

Arte e prevenzione: un dialogo necessario

L’opera nasce all’interno di una campagna di sensibilizzazione che punta a diffondere la consapevolezza sui tumori ereditari e sul ruolo dei test genetici nella prevenzione e nel trattamento di alcune patologie oncologiche. Tra il 5 e il 10% dei casi di tumore dipende da specifiche mutazioni genetiche che possono essere trasmesse dai genitori ai figli, eppure la conoscenza su questi temi è ancora limitata. La scelta di un’installazione artistica come strumento di comunicazione amplia la portata del messaggio, portandolo fuori dagli ambienti medico-scientifici e rendendolo accessibile a un pubblico più vasto.

Attraverso “Legami Unici”, Pasquali riesce a trasformare un concetto astratto – il codice genetico – in una realtà tangibile, dove ogni filamento diventa metafora di un’eredità che non è un destino immutabile, ma un elemento con cui possiamo confrontarci, scegliere, agire. L’arte, in questo contesto, si fa strumento di riflessione e di cambiamento, sottolineando come la conoscenza e la consapevolezza siano le vere chiavi per il futuro.

Un’esperienza immersiva tra arte e natura

L’installazione si inserisce perfettamente nell’ambiente di BAM, che con il progetto “Radici – Adotta la tua Foresta @BAM” si impegna nella conservazione del patrimonio verde urbano. Il parco diventa così una galleria a cielo aperto, dove la natura stessa è parte integrante dell’opera d’arte.

L’intervento di Pasquali richiama alcune delle sue precedenti ricerche sul concetto di tessitura e intreccio, ma questa volta il focus si sposta su un piano ancora più intimo e personale: quello della memoria biologica e della responsabilità collettiva verso la salute e l’ambiente.

Con “Legami Unici”, l’arte contemporanea dimostra ancora una volta la sua capacità di tradurre in immagini potenti i temi più urgenti del nostro tempo, unendo estetica e impegno sociale in un’unica, suggestiva installazione.

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