Dopo una residenza in Pakistan e una mostra personale al West Den Haag nei Paesi Bassi, Elisa Caldana arriva al MACTE di Termoli, con una serie di opere tra cui un film da lei girato durante i numerosi viaggi in Pakistan. Il falco di Karachi, questo il nome del progetto espositivo aperto al pubblico sino al 3 maggio 2025, che unisce arte, ecologia e profonde tematiche sociali. La mostra è appositamente allestita nella rotonda del museo per riprodurre l’atmosfera di un cortile della città pakistana di Karachi: qui sono esposte un gruppo di lavori in relazione fra loro, che rispecchiano la poetica dell’artista veneziana, dal cinema alla scultura, dall’installazione al tessuto.



Il protagonista è il falco di Laggar, una specie endemica di Pakistan, India e Myanmar purtroppo in via d’estinzione, con una popolazione ritenuta inferiore alle 100mila unità. Attraverso l’espediente simbolico dell’animale, costruito attraverso un video, opere in tessuto che ne simulano il piumaggio e sculture in bronzo che simulano il gesto del trattenere l’animale e l’idea di vuoto, di chi ha perso tutto.

Elisa Caldana invita tacitamente ad agire, esplorando la relazione che intercorre tra fauna selvatica e addomesticamento, indagando i processi culturali e politici che emergono quando la natura selvaggia viene costretta in cattività, per evidenziare l’importanza di quel senso di libertà, emancipazione e riscatto che ci spinge ad andare avanti.

La poetica di Elisa Caldana
Architetture, spazi urbani, identità collettive e le loro implicazioni sociali e politiche sono soggetti ricorrenti nelle opere di Elisa Caldana. La ricerca estetica dell’artista, condotta all’incrocio tra scultura, si muove anche tra performance, film e scrittura, adottando l’astrazione per portare l’attenzione su questioni politiche e sociali e analizzando i paradossi e gli spazi liminali che si producono nella coesistenza di diverse prospettive di comprensione del mondo, ad esempio occupandosi di architettura, spazi pubblici, monumenti, identità collettiva.

Dal 14 febbraio al 3 maggio 2025
MACTE, Termoli