Valgono circa 10 miliardi gli accordi commerciali delle imprese e società partecipate italiane con partner sauditi siglati nel deserto di AlUla durante la visita della premier Giorgia Meloni in Arabia Saudita. Questi hanno portato ad una serie di intese tra i due governi, come la dichiarazione congiunta sulla partnership strategica: si avviano così anche cooperazioni nelle tecnologie avanzate su trasporti, mobilità urbana, ferrovie, porti, aeroporti e hub logistici. Ma non solo, perché tra i grandi protagonisti degli accordi c’è anche la cultura.

Una partnership verso la cultura
L’Arabia Saudita negli ultimi anni sta assumendo un ruolo centrale sul piano internazionale anche dal punto di vista di investimenti culturali. Ne è la dimostrazione la decisione del 2017 che l’oasi di AlUla si dovesse trasformare in una destinazione turistica grazie anche all’arte contemporanea.
Nei rapporti con l’Italia anche la cultura prende posto all’interno della questione. Il Salone del Mobile di Milano negli ultimi giorni, con l’intento di organizzare un’edizione della fiera in trasferta, ha siglato un “Memorandum of understanding” con la commissione Architettura e cultura del Ministero della Cultura dell’Arabia Saudita. L’obiettivo è quello di favorire, oltre gli affari, nuove opportunità di dialogo culturale
Un altro esempio dello scambio culturale tra Italia e Arabia Saudita consiste nella collaborazione, come consulente, della Triennale di Milano e del Museo del Design in Arabia Saudita. Ci sarà uno scambio di mostre dedicate al design e all’architettura italiani e sauditi, oltra a programmi formativi, workshop e convegni.

La Direzione generale Musei, il Parco Archeologico di Pompei e la Royal Commission for AlUla
In una nota del Ministero della Cultura si confermano due accordi di collaborazione in ambito culturale da parte della Direzione generale Musei e il Parco Archeologico di Pompei con la Royal Commission for AlUla (RCU). Nel maggio del 2023 era già stato firmato a Venezia un Memorandum d’intesa per la Cooperazione nel campo della cultura tra il Ministero della Cultura italiano e il Ministero della Cultura del Regno dell’Arabia Saudita.
Sotto il patrocinio della Direzione generale Musei verranno organizzati seminari e incontri di studio e ricerca, programmi formativi, mostre ed eventi condivisi, così da favorire lo scambio di competenze e la produzione di pubblicazioni scientifiche multilingue. Si punta al rafforzamento di questa cooperazione nei settori dell’archeologia e della valorizzazione del patrimonio culturale «con particolare attenzione alle politiche di conservazione, manutenzione, gestione, promozione dell’accessibilità e sviluppo di competenze nei musei e nei luoghi della cultura».
Nella collaborazione con il Parco Archeologico di Pompei l’obiettivo verte verso la sostenibilità dei siti archeologici visti come un’opportunità nella salvaguardia e valorizzazione delle tradizioni agricole come patrimoni immateriali. In questo rapporto Pompei diventa quindi un partner chiave per alcune mostre della Royal Commission for AlUla in Italia; sarà di estremo beneficio per il nascente Museum of Incense Road.
