Sarà la galleria Basile Contemporary di Roma a ospitare Lontane dalla paura, la personale di Roberto Vignoli che in dieci immagini fotografiche in bianco e nero esamina la realtà di alcune donne della provincia di Roma vittime di abusi e violenze tra la pericolosità della vita quotidiana. L’esposizione romana sarà aperta al pubblico dal 29 gennaio al 4 febbraio 2025.


Un’arte che racconta il sociale
Con alle spalle linguaggi fotografici tesi a raccontare il sociale, Roberto Vignoli si è prevalentemente occupato delle realtà dei nativi nordamericani, oltre che degli aborigeni australiani della Città di Sydney. Con la rassegna Lontane dalla paura il fotografo ha scelto di rivolgersi al proprio territorio di appartenenza, quello italiano e in particolare l’area romana. Ma l’esposizione da Basile Contemporary ha già alcuni antecedenti, come la mostra realizzata negli spazi di Civico Zero, che offriva una panoramica degli immigrati adolescenti, con l’intento di sensibilizzare l’opinione pubblica verso il fenomeno migratorio. Da qui, la scelta di occuparsi della violenza sulle donne.
La mostra di Roberto Vignoli
La nuova rassegna Lontane dalla paura è il risultato di un lavoro realizzato con la direzione e le assistenti di una struttura che si occupa e supporta le donne vittime di violenza e abusi. Collocato in una località segreta, l’edificio che le ospita è circondato da un giardino: le donne sono ritratte in bianco e nero sempre di spalle sia all’interno che all’esterno. La mostra contiene due serie di sei foto in bianco e nero realizzate con fotocamera digitale: la prima si intitola “proteggersi” ed è ambientata all’interno; la seconda si chiama “sognare” ed è ambientata all’esterno. Per quest’ultima Roberto Vignoli ha utilizzato la tecnica della fotografia all’infrarosso, che fornisce un effetto onirico. Lo scopo della mostra è di beneficienza e il ricavato sarà devoluto a vantaggio dell’associazione “Telefono rosa”.

