Un evento in grande stile quello che si è svolto a Barcellona il 17 dicembre per presentare ufficialmente al pubblico gli artisti del progetto Moi Aussi, promosso dal marchio indipendente di occhiali ETNIA Barcelona, che andranno in residenza a Venezia nel 2025.
Alla presenza di David Pellicer, AD di ETNIA Barcelona e di Andrea Zampol d’Ortia, direttore creativo di Moi Aussi, sono state esposte nella suggestiva cornice del Convent dels Àngels circa 90 montature di occhiali ideate da artisti provenienti da ogni capo del mondo hanno lavorato con passione e dedizione alla creazione di opere d’arte originali per stili e materiali.
In quello stesso spazio, in un momento intimo e solenne, si è riunita la giuria per selezionare, tra le opere proposte, i lavori di soli 24 artisti che a partire dall’anno prossimo saranno ospitati nella Serenissima per un periodo di ricerca e di produzione negli spazi dell’Abbazia della Misericordia che attualmente è in fase di ristrutturazione proprio per trasformarsi nella sede ufficiale del progetto Moi Aussi.
LA GIURIA
Tanya Traykovski, storica dell’arte e consulente artistica, Francesco Vullo, artista italiano, Pia Bienfait, fashion creative tedesca e docente di fotografia di moda, Stefano De Gregori, direttore della galleria Franco Noero, Gonzalo Borondo, artista multimediale spagnolo e Aitana Modolell, direttrice della Fondazione Etnia Barcelona: sei figure eterogenee di professionisti che ruotano intorno al mondo internazionale della cultura hanno dibattuto a lungo per arrivare all’ardua sentenza definitiva.
Dopo una scrupolosa consultazione e un complesso momento di confronto, il verdetto è stato comunicato in una presentazione al pubblico dettagliata dei 24 artisti scelti e attraverso una spiegazione delle motivazioni delle loro valutazioni: Adriana Kanal, Alex Burden, Alexa Riv, Anat Heifetz, Ayda Roozbayani, Baye Ndiaga Diouf, Cheikha Sigil, Clayton Blake, Conxi Sane, Erik Sommer, Gadiaba Kodio, Giovanni Randazzo, Greta Pllana, Hannu Palosuo, Iwona Soczewka, Karima Al Shomely, Krassimir Kolev, Liina Ilona Särkkö, Mattia Novello, Mitchell Van Dis, MOODY, Patricia Toro, Tessa Bergan, Timothy Washington. Nell’ambito della riunione, è stata anche attribuita una menzione speciale all’artista senegalese Ndoye Douts con l’opera The Contemporary Man, deceduto a giugno del 2023 a soli cinquant’anni.
Si è così segnata una tappa importante di questa iniziativa ambiziosa che punta a far convergere mondo dell’arte e dell’ottica. Un’idea da sempre nella mission di ETNIA Barcelona ma che si è consolidata negli ultimi anni proprio con il progetto Moi Aussi, grazie alla passione di coloro che l’hanno ideata e alla cura dei rapporti umani intessuti con gli artisti e con i professionisti del settore.
Si può trasformare un oggetto di uso quotidiano in un’opera d’arte unica ? La risposta è certamente positiva, lo sappiamo dai tempi di Duchamp. Ma nel caso di questo progetto la montatura di occhiali non è affatto concepita come un “objet trouvé” ma diventa il punto di partenza per la realizzazione di un vero e proprio prodotto culturale che condensa in una superficie ridotta le influenze (dal surrealismo, al minimalismo, al surrealismo) i sentimenti e le radici di donne e uomini con origini diverse e differenti per formazione.
Grazie all’apporto artigianale in ogni pezzo prodotto, il progetto veicola messaggi più seri o più irriverenti e contenuti, non solo personali ma anche universali, collettivi, di natura sociale e di grande attualità, come la tecnologia, i conflitti e l’immigrazione.
Moi Aussi, in questo modo, punta ad essere fucina creativa, luogo di scambio culturale e centro di produzione nevralgico per la scoperta di artisti internazionali ma fuori dai circuiti precostituiti e selettivi che talvolta caratterizzano l’arte contemporanea. La selezione di 24 artisti è solo l’inizio di un bellissimo percorso ancora tutto da scoprire.
LA GALLERY DEI 24 PROGETTI SELEZIONATI