Parte il 13 dicembre 2024 la rassegna cinematografica Cinema Nights organizzata da Fondation Cartier pour l’art contemporain e Triennale Milano: una serie di appuntamenti con i grandi protagonisti del mondo del cinema contemporaneo diventa l’occasione per il pubblico di approfondire le questioni urgenti affrontate dall’esposizione appena inaugurata – Il Nostro Tempo, CinéFondationCartier – rivolgendosi a un pubblico interessato al cinema e all’arte contemporanea. Parte integrante del progetto, e in stretto dialogo con la mostra, il programma quotidiano di proiezioni e di incontri è organizzato in collaborazione con Fondazione Piccolo America-Cinema Troisi.
Per il primo appuntamento della rassegna, Cinema Nights #1. Le storie nella storia, il museo ospita un confronto moderato da Luca Mosso tra i maestri Andrei Ujica e Pietro Marcello sul montaggio d’immagini d’archivio come elemento fondante del loro lessico cinematografico. Un focus su alcuni importanti film dei due autori che alimenta una riflessione sul potere evocativo, poetico e politico delle immagini:
- – Things we said today, Andrei Ujica
- – Nicolae Ceausescu : un’autobiografia, Andrei Ujica
- – Il silenzio di Pelechian, Pietro Marcello
- – La bocca del lupo, Pietro Marcello
- – Bella e perduta, Pietro Marcello
I protagonisti di Cinema Nights #1
Andrei Ujica è professore di Mediologia e autore di film considerati come grandi classici della storia del cinema e come riferimenti mondiali nel campo del found footage. Videograms of a revolution (co-diretto con Harun Farocki nel 1992) è diventato una pietra miliare per il rapporto tra i media e il potere politico in Europa alla fine dell’era comunista. Out of the present (1995) tratta del prolungato viaggio nello spazio del cosmonauta russo Sergei Krikalev. L’Autobiografia di Nicolae Ceaușescu (2010), che completa la trilogia dedicata alla fine del comunismo in Romania, ha ottenuto numerosi premi in tutto il mondo. È al lavoro da più di un decennio a Things we said today, ricostruzione d’archivio del celebre tour nordamericano dei Beatles.
Pietro Marcello nasce a Caserta il 2 luglio 1976. Frequenta l’Accademia di Belle Arti dove studia pittura. Autodidatta, insegna in carcere nell’ambito del video partecipato e dal 1998 al 2003 lavora come organizzatore e programmatore della rassegna cinematografica Cinedamm presso il Damm di Montesanto a Napoli, di cui è stato uno dei fondatori. Con Il Passaggio della linea, presentato alla Mostra del Cinema di Venezia – sezione Orizzonti nel 2007 – diviene noto a livello internazionale e ottiene numerosi riconoscimenti. Nel 2009 realizza il suo primo lungometraggio La bocca del lupo, con cui vince la 27° edizione del Torino Film Festival, il Premio Caligari e il Teddy Bear alla Berlinale. Tra gli altri suoi titoli che hanno riscosso maggior successo: Il silenzio di Pelešjan, Bella e perduta e Martin Eden.
Luca Mosso nasce a Bormio il 17 aprile 1962. Critico cinematografico, docente universitario, curatore, produttore e autore cinematografico, vive a Milano dove svolge attività curatoriale, giornalistica, didattica e organizzativa. Collabora ai quotidiani “Il Manifesto” e la “Domenica” de “Il Sole24ore”, al settimanale “FilmTv” e alla rivista internazionale “I Quaderni” del CSCI. Dal 2000 al 2024 ha collaborato con “La Repubblica”, al supplemento “TuttoMilano” di cui è stato titolare della critica cinematografica. Insegna Teoria e Analisi del cinema e dell’audiovisivo presso l’Accademia di Belle Arti di Brera, Curatela del Cinema Esposto e Storia del Cinema alla NABA, Storia del documentario alla Scuola Civica di Cinema Luchino Visconti di Milano e tiene un seminario di Festival e rassegne cinematografiche presso l’Università Cattolica di Milano.
La mostra
Il Nostro Tempo, CinéFondationCartier, aperta la pubblico dal 12 dicembre 2024 al 16 marzo 2025, è dedicata alle opere cinematografiche di Gabriela Carneiro da Cunha e Eryk Rocha, Raymond Depardon e Claudine Nougaret, Paz Encina, Morzaniel Ɨramari, PARKing CHANce, Artavazd Pelechian, Andrei Ujica, Agnès Varda, Jonathan Vinel e Wang Bing. Nata dall’interesse trentennale che Fondation Cartier nutre per il cinema, l’esposizione apre un progetto specifico sulla produzione e il linguaggio cinematografico e sulle sue straordinarie capacità di interagire, contaminandoli, con gli altri linguaggi della creatività contemporanea. La mostra si articola attorno alla presentazione continua di opere cinematografiche di dodici artisti e registi di formazione, età ed esperienze diverse, che offrono la loro personale riflessione sul presente e sul passato.
Per partecipare ai singoli eventi ci si può prenotare alle apposite sezioni sul sito di Triennale Milano: Cinema Nights e Rassegne.