Il nuovissimo museo diffuso del Gruppo BCC Iccrea

L’istituto economico accresce il patrimonio italiano con 100 nuove opere, grazie ad un progetto digitale dedicato ai beni artistici del territorio in cui è presente

Il museo diffuso privato nazionale più grande d’Italia è l’ultimo monumentale progetto del Gruppo BCC Iccrea che presenta, nella Biblioteca Braidense a Milano, alcune nuove scoperte artistiche. Il maggiore gruppo bancario nazionale cooperativo italiano, BCC Iccrea, inaugura il progetto BCC Arte e Cultura 2024 come parte della nuovissima Grande Brera, che ospita più di 100 nuovi lavori e capolavori, dalla Magna Grecia all’arte del Novecento, in forma digitale nel catalogo dal titolo L’Arte dei Territori. Lavori e capolavori della maestria italiana nelle collezioni delle Banche di Credito Cooperativo (ECRA), curato dall’esperto d’arte Cesare Biasini Selvaggi e realizzato con il contributo progettuale online di E-Muse.

«L’iniziativa è volta a costruire un eco sistema di reciproco sostentamento per l’industria monetaria e quella artistica, aiutando l’arte ad aumentare la sua risonanza» ha affermato il Direttore Generale Mauro Pastore, approfondendo il tema dell’interazione tra istituzioni e provati cittadini, possibile grazie ad un dialogo, che il Presidente Giuseppe Maino definisce «umanitario». Il tema dell’umanità è sottolineato anche da Chiara Paolino, Professoressa Associata dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, che parla di «arte in condivisione» che supera il confine fisico e storico, permettendo la valorizzazione del patrimonio antico nella contemporaneità.

Questo patrimonio cresce con nuovi capolavori: dal Cristo Deriso (1625-30 ca.) della Bottega di Anton Van Dyck alla Donna Addormentata del 1931 di Franco Gentilini, ma ancora artisti quali Romualdo Locatelli, Cesare Maccari, Afro, Natalia Gasparucci e Glauco Matteucci. Tutti artisti ed opere che contribuiscono a costruire una carta geo-artistica che unisce tutta l’Italia, resa possibile grazie al lavoro svolto dalle singole sedi del Gruppo BCC Iccrea nel tracciare e geolocalizzare opere a lungo rimaste nascoste. Il Gruppo, sopratutto grazie alla rete che connette i singoli istituti attivi nella valorizzazione dei beni del proprio territorio, è l’autore di un piano di diffusione dell’arte antica e moderna in uno spazio condiviso, ad uso del pubblico più esperto ma anche di uno più ampio, più giovane.

A tal proposito nasce il piano didattico nazionale rivolto ai giovani delle scuole medie italiane per i quali sono stati ideati spazi creativi, visite guidate alle opere e momenti di dialogo nelle librerie con un secondo progetto dal nome BCC Book Club. «Questo rappresenta un grande progresso per l’arte italiana» aggiunge a tal proposito Pastore, che intende il progetto come un corpo mutevole quanto le mura del grande museo che è l’Italia stessa. Un museo paesaggistico millenario che cresce sotto l’occhio dei suoi stessi abitanti.

Gruppo BCC Iccrea