Con MCm – Minimo Comune multiplo di Andrea Mastrovito ha inaugurato il terzo progetto espositivo e di arte partecipata di Marca Corona per l’Arte: l’iniziativa con cui, dal 2022, la più antica impresa del distretto ceramico di Sassuolo indaga le dinamiche della contemporaneità e l’evoluzione della sua identità, dal 1741 connessa al mondo dell’arte. Grazie all’arte, un luogo di produzione industriale si trasforma, aprendo le sue porte al pubblico per condividere un’importante eredità culturale e la sua continua ricerca sul presente, mentre chi lavora al suo interno si trova ad abitare spazi conquistati da opere di cui non è solo spettatore, ma attore protagonista.



Fondata nel 1741 come Fabbrica della Majolica, Marca Corona è l’azienda di ceramiche più antica del distretto di Sassuolo. Specializzata in pavimenti e rivestimenti in grès porcellanato, e in rivestimenti in pasta bianca, si distingue per l’eredità della sua storia e per l’ampiezza e la versatilità della gamma prodotto, che comprende dal piccolo formato alle grandi lastre. Nel 2010 Marca Corona ha inaugurato Galleria Marca Corona, l’unico museo d’impresa italiano dedicato all’intero distretto ceramico di Sassuolo e ha lanciato, nel 2022, il progetto Marca Corona per l’Arte e il Premio Marca Corona dedicato ad artisti under 35. Intervista a Lelio Poncemi, amministratore delegato Ceramiche Marca Corona:
Quale visione del futuro guida le sue scelte quotidiane?
Immagino un futuro in cui le aziende agiscano per accrescere il benessere delle persone a 360 gradi. Il successo economico deve andare di pari passo con un reale contributo al miglioramento della qualità della vita, sia attraverso il lavoro, i prodotti e i servizi, sia attraverso la generazione di un impatto positivo sulla società e sull’ambiente.

Andrea Mastrovito, 2009
Che cos’è per lei la complessità?
La complessità è ormai una sfida quotidiana per tutti noi. Operiamo in un contesto in costante evoluzione, dove fattori interconnessi creano scenari sempre più complessi. Non possiamo evitarla, dobbiamo imparare a interpretarla e ad adattarci rapidamente.
Come affronta l’incertezza?
L’incertezza è parte integrante della complessità. Un’organizzazione deve essere resiliente, capace di imparare dalle difficoltà e di trasformare le sfide in opportunità.

L’arte e la cultura possono rappresentare uno strumento per portare innovazione e posizionamento all’interno dell’azienda?
Assolutamente sì. La cultura e l’arte sono fondamentali nel nostro lavoro. Ci aiutano a sviluppare soluzioni innovative e ad affrontare le sfide in modo flessibile. L’arte partecipata, in particolare, esattamente come accade nel nostro progetto Marca Corona per l’Arte, rafforza il coinvolgimento e la condivisione dei valori all’interno dell’azienda. L’arte e la creatività in generale fanno parte del nostro DNA e dobbiamo continuare a coltivarla e valorizzarla.
Quali sono le sfide principali con cui il suo Gruppo si sta confrontando in questo periodo?
Dal 2020 abbiamo affrontato scenari senza precedenti, tra cui la pandemia e gli sconvolgimenti geopolitici. La sfida è continuare a perseguire la nostra missione rimanendo fedeli alle nostre visioni, in un contesto che cambia costantemente.

Quale consiglio darebbe a un giovane che vuole intraprendere la sua strada?
Il mondo di oggi, complesso e incerto, può spaventare, ma è anche uno spazio fertile per l’innovazione e la creatività. Con l’accesso globale all’informazione e alla tecnologia, i giovani hanno strumenti potentissimi per comprendere il mondo, individuare soluzioni e agire da protagonisti. Non rimanete spettatori.
Quali sono i progetti artistici futuri?
Il progetto Marca Corona per l’Arte, iniziato tre anni fa, proseguirà con l’obiettivo di coinvolgere artisti italiani e stranieri. Lavoreranno insieme ai nostri dipendenti per creare opere che sappiano raccontare la nostra azienda, chi la vive e il mondo che ci circonda.
