La 17ª edizione del festival Lo Schermo dell’Arte torna a Firenze dal 13 al 17 novembre 2024, all’insegna dell’incontro tra arte contemporanea e cinema. Sotto la direzione artistica di Silvia Lucchesi, alla guida della manifestazione dalla sua nascita nel 2008, il programma di quest’anno offre una selezione accurata di opere d’artista e documentari, molti dei quali in anteprima italiana o internazionale.
L’iniziativa si svolge in numerosi spazi, come Palazzo Strozzi, Palazzo Gucci e l’Accademia di Belle Arti di Firenze. Il cuore pulsante del festival è ancora una volta il Cinema La Compagnia: tra film, incontri e workshop, la programmazione si snoda tra pellicole sperimentali, opere di videoarte e progetti interdisciplinari, dando visibilità a nuove pratiche artistiche che spingono al limite il potenziale narrativo del cinema contemporaneo. Tra i film in programma anche il documentario Arte povera, Appunti per la Storia (2023), di Andrea Bettinetti, e Ernest Cole: Lost and Found (2024) di Raoul Peck, racconto della vita del fotografo sudafricano Ernest Cole, tra i primi artisti a denunciare l’apartheid.
Inaugura la rassegna Edge of Life, live performance di John Menick: dialogo tra intelligenza umana e artificiale in cui l’artista indaga la possibilità dell’immortalità digitale, in uno spazio liminale tra biologia e tecnologia. Il festival dedica una retrospettiva all’artista e filmaker Garrett Bradley, esplorandone la visione intima su lotte sociali collettive. Una selezione di cinque lavori realizzati tra il 2017 e il 2023 che vede al centro Time del 2020, candidato al premio Oscar. Inoltre è rinnovata l’open call dedicata ad artisti under 35 VISIO – European Programme on Artists’ Moving Images, a cura di Leonardo Bigazzi. Gli otto vincitori saranno in residenza a Firenze per tutta la durata dello Schermo dell’Arte e il loro lavoro ultimato sarà presentato in occasione dell’edizione 2025 del Festival.
Un film di quattordici ore sarà l’evento speciale tra i pi attesi di questa edizione: il documentario exergue – on documenta 14 (2024) del regista greco Dimitris Athiridis. Il regista ha seguito per due anni l’organizzazione della mostra documenta 14 filmando le riunioni e gli incontri del direttore artistico Adam Szymczyk e del suo team curatoriale. Il film conduce il pubblico attraverso retroscena e interviste realizzate durante il celebre e controverso evento tedesco e sarà proiettato per tutta la durata del festival a Palazzo Strozzi. Diego Marcon torna al festival con il film La Gola (2024) e Sergio Caballero presenta il suo ‘Lolo & Sosaku’ The Western Archive (2024). In prima mondiale anche The Speech (2024) di Lina Lapelyté, Leone d’Oro alla Biennale di Venezia del 2019, una dolorosa riflessione sul fallimento della comunicazione tra generazioni.
Per la direttrice Lucchesi: «Libertà di creazione per gli artisti e di programmazione per gli operatori culturali assumono, oggi, ancor più importanza nell’inquietante contesto politico internazionale nel quale viviamo. Ciò che Lo schermo dell’arte fa nasce infatti dai nostri incontri, dalla condivisione di idee e progetti, dalla nostra accoglienza verso tutti e tutte».
info: schermodellarte.org