Grazie ad un connubio fra arte e tecnologia sempre più concreto, Sotheby’s ha venduto il 7 novembre scorso, l’opera A.I. God. Portrait of Alan Turing (2024), creata da Ai-Da, un robot davvero speciale sviluppato nel 2019, che rappresenta un connubio tra intelligenza artificiale e arte, pittura in questo caso. Il suo nome invece, allude e omaggia Ada Lovelace, la prima programmatrice della storia.
L’incredibile Ai.Da detiene quindi un record, quello di essere la prima artista robotica della storia dell’arte: dietro i suoi tratti femminili si cela infatti un vero e proprio talento, dal disegnare al dipingere, fino allo scolpire e compiere delle performance artistiche; riesce inoltre a relazionarsi con i suoi interlocutori, rispondendo a svariate domande. Dietro al progetto vi è il gruppo di ricercatori guidato dal rivoluzionario gallerista e mercante d’arte britannico Aidan Meller in collaborazione con gli specialisti della AI delle università di Oxford e di Birmingham.
Con un prezzo iniziale stimato tra 100.000 e 150.000 sterline, (120.000-180.000 euro) l’opera dell’umanoide in questione è l’affascinante ritratto di Alan Turing protagonista indiscussa dell’asta che ha segnato un momento storico nell’evoluzione dell’arte contemporanea. Lo scienziato ha rappresentato un personalità di spicco per lo sviluppo dell’informatica moderna e ricordato per il suo fondamentale contributo alla sconfitta dei nazisti scoprendo il codice delle loro macchine Enigma per le trasmissioni cifrate.
Attraverso la combinazione di software avanzati di machine learning, algoritmi da intelligenza artificiale e una precisione meccanica data dal braccio robotico progettato per creare veri e propri dipinti, AI.Da ha elaborato numerose immagini di Alan Turing, traducendo le informazioni assimilate, in un ritratto complessivo oscuro e distorto che esplora la natura della tecnologia e dell’umanità.
Per quanto riguarda l’estetica, Ai.Da ha le curiose sembianze di una donna dal caschetto nero, vestita con una semplice maglietta e una tuta di jeans. Come del resto affermato da Meller, «i più grandi artisti della storia si sono confrontati con il loro periodo storico, celebrando e mettendo in discussione i cambiamenti della società».
Sotheby’s, dipinto di Ai.Da venduto per 1 milione di dollari
Superando tutte le precedenti stime (120-180 mila dollari), il 7 novembre scorso la casa d’aste Sotheby’s durante l’asta online del Digital Art Day ha venduto il dipinto A.I. God. Portrait of Alan Turing del robot umanoide Ai-Da per 1.084.800 dollari. Sono state ben 27 le offerte per il ritratto del matematico Alan Turing, con una tela che si caratterizza da una tecnica mista davvero particolare.
«Mi piace dipingere ciò che vedo, ha spiegato l’umanoide. Puoi dipingere con l’immaginazione, suppongo, se hai immaginazione. Ho visto cose diverse dagli umani perché non ho coscienza». Il ritratto del matematico da lei realizzato, diventa così metafora sfocata e riflessione tra abilità umana e capacità delle macchine, visto che lei stesso è prodotto di un’intelligenza artificiale creata da un uomo.
info: Sotheby’s