MiC, Alessandro Giuli nomina Valentina Gemignani come Capo di Gabinetto 

Dirigente al Ministero dell'Economia, Gemignani prende il posto di Francesco Spano, dimessosi dopo il caso sollevato da Report

Dopo le dimissioni del suo braccio destro Francesco Spano, ritiratosi per il caso sul conflitto di interessi al Maxxi sollevato da Report oltre che per le forti critiche su di lui arrivate da ambienti pro-vita e dentro la stessa Fratelli d’Italia, il Ministro della Cultura Alessandro Giuli ha comunicato il nome del suo successore.

Sarà Valentina Gemignani ad assumere il ruolo di Capo di Gabinetto del Mic. Gemignani, con una lunga esperienza nell’amministrazione pubblica, è attuale vicecapo di gabinetto del Ministero dell’Economia.

Alcune indiscrezioni parlavano anche della possibile nomina, tra gli altri, di un’altra donna che sembrava essere anche lei in pole position: Cristiana Luciani, moglie del deputato Luca Sbardella, professionista stimata e dirigente presso il Garante per la protezione dei dati personali. Tuttavia poche ore fa è arrivata dall’Ansa l’informazione della nomina di Gemignani da parte del ministro.

CHI è VALENTINA GEMIGNANI

Dirigente di prima fascia al Ministero dell’Economia, Gemignani si è laureata in Giurisprudenza e in Scienze dell’Amministrazione a Teramo, è avvocato e si è specializzata in Management delle Amministrazioni pubbliche.  Oltre al suo incarico al Mef, Gemignani siede nel Consiglio di amministrazione del Centro sperimentale di Cinematografia di Roma e fa parte dell’Osservatorio nazionale per il Diritto allo Studio Universitario. 

LA VICENDA CHE HA COINVOLTO FRANCESCO SPANO

Fortemente voluto dal ministro Giuli al suo fianco anche al Collegio Romano, Spano ha lasciato il dicastero il 23 ottobre scorso perché, come ha scritto nella lettera di addio, vittima di “sgradevoli attacchi personali che non gli consentono di mantenere quella serenità di pensiero necessaria a continuare”. Il caso è scoppiato con le anticipazioni della prima puntata di Report, andata in onda poi domenica 27 ottobre. Sotto accusa “un importante conflitto di interesse all’interno della Fondazione Maxxi”. E cioè che mentre Francesco Spano era segretario generale del Museo, il suo compagno Marco Carnabuci risultava consulente legale del Maxxi, ricoprendo il ruolo di responsabile dei dati personali.

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