A Oslo una biblioteca di libri inediti che si potranno leggere solo nel…2144

La Future Library è l'insolito progetto dell'artista scozzese Katie Paterson. All'interno manoscritti di autori come Margaret Atwood e Hang Kan

Nel profondo della zona selvaggia di Nordmarka, a Oslo, si trova una foresta dentro la foresta: la Future Library (Biblioteca del Futuro). Il progetto artistico, ideato dall’artista scozzese Katie Paterson e commissionato da Bjørvika Utvikling, consiste nel piantare una foresta che fornirà i materiali per una biblioteca unica destinata alle persone che vivranno tra cento anni. Un parallelismo fra natura e scrittura visto che, proprio come per i libri, anche il destino degli alberi è stato deciso con un secolo di anticipo: l’artista ha collegato i cerchi degli alberi ai capitoli di un libro, immaginando come i pensieri degli scrittori si sarebbero impressi eternamente negli alberi.

Paterson, spesso dedicata a lavori che esplorano il concetto di cambiamento, afferma di aver avuto l’idea diversi anni fa, sostiene di aver trovato nella capitale norvegese il luogo perfetto per il suo progetto. «Con la città circondata da alberi, ho immaginato che la foresta potesse far parte della psiche delle persone in modo più evidente. Forse un’opera d’arte della durata di cento anni potrebbe essere accolta e pensata in modo diverso».

Future Library è dunque una biblioteca di libri inediti che prevede un’unica regola: non si potranno leggere sino al 2144. Si trova in Norvegia, a Oslo, e prevede di raccogliere ogni anno per cento anni, il manoscritto di un autore o un’autrice internazionale per garantire varietà di tematiche. Proprio nella regione scandinava infatti, sono stati piantati alberi nella foresta di Nordmarka, ovviamente parte del progetto artistico: infatti, ogni manoscritto, sarà poi stampato su carta ricavata da abeti rossi.

L’obiettivo del progetto è quello di riflettere sulla caducità della vita e la vulnerabilità del tempo, e in questo modo favorire la consapevolezza e lo sviluppo del pensiero a lungo termine. Fino ad oggi, gli scrittori includono Margaret Atwood, David Mitchell, Sjón, Elif Shafak, Han Kang, Karl Ove Knausgård, Ocean Vuong, Tsitsi Dangarembga e Judith Schalansky. «È quasi come se gli alberi assorbissero le parole degli scrittori, proprio come fanno con l’aria o l’acqua, e i cerchi degli alberi diventassero capitoli, distanziati nel corso degli anni a venire» afferma Paterson.