Un Monet confiscato dai nazisti restituito ai legittimi proprietari

Dopo oltre 80 anni, un dipinto a pastello di Monet sottratto a una coppia austriaca dai nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale, è tornato a casa

Bord de Mer è il dipinto a pastello di Claude Monet che nel 1941 è stato sottratto alla coppia austriaca di nome Adalbert e Hilda Parlagi dai nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale, è tornato ai legittimi discendenti. Secondo fonti storiche, i due coniugi acquistarono la preziosa tela in Austria, durante un’asta, nel 1936. L’intricata vicenda dal lieto fine, si aggiunge ai numerosi ritrovamenti che negli ultimi anni hanno interessato capolavori dall’inestimabile valore, non solo economico: ricordiamo, ad esempio, La Mare, effet de neige sempre del maestro impressionista o il Ritratto di Adele BlochBauer di Gustav Klimt.

A seguito dell’annessione dell’Austria al Reich tedesco nazista, i Parlagi fu obbligata a lasciare Vienna a causa della crescente repressione, visto che Adalbert era un cittadino ungherese ed ebreo. Nel dicembre 1938 la famiglia emigrò a Londra, dove quest’ultimo aveva lavorato in precedenza e possedeva anche una residenza. I beni di trasloco però, tra cui opere d’arte di Rudolf von Alt, Miklós Barabás, Franz von Lenbach, Claude Monet, Camille Pissarro, Paul Signac e Carl Spitzweg, furono immagazzinati da una società di trasporti a Währing, senza purtroppo mai riuscire a lasciare Vienna.

Sul finire del 1940 i beni vennero sequestrati dalla Gestapo e all’inizio di aprile del 1941 consegnati alla casa d’aste Dorotheum per la vendita. Dopo la guerra, Parlagi cercò di scoprire dove si trovassero i suoi beni e riuscì a localizzare almeno una delle sue opere d’arte: si trattava di un disegno a gessetto di Richard Wagner di Franz Seraph von Lenbach, di proprietà privata a Vienna. Non riuscì a riacquistarlo e il foglio fu in seguito acquisito dall’Albertina attraverso il mercato dell’arte. Tuttavia, nel marzo 2022 l’Art Restitution Advisory Board ne raccomandò la restituzione e il disegno fu infine consegnato ai legittimi eredi dall’ambasciatore austriaco a Londra all’inizio di marzo 2024. La ricerca delle altre opere continuò fino al 1981 – data della morte di Adalbert – per poi passare ai suoi eredi.

E “Bord de Mer” di Monet?

A partire dal 1941 del capolavoro di Monet si persero le tracce, fino a quando, nel 2016, il dipinto a pastello tornò sulle scene in una mostra impressionista in Francia, dove un mercante di antichità di New Orleans decise immediatamente di acquistarlo e poi rivenderlo a una coppia nello stato di Washington.

A seguito della quotazione di una galleria di Huston di oltre 500mila dollari, la coppia aveva deciso a sua volta di metterlo in vendita, destando tuttavia i sospetti del FBI. Venuti a conoscenza della storia della famiglia Perlagi e della loro collezione durante la seconda guerra mondiale, i coniugi americani hanno deciso di consegnarlo e farlo tornare dai legittimi proprietari. La consegna è avvenuta recentemente, ma la famiglia Parlagi è ancora alla ricerca di numerose opere rubate dai nazisti, tra cui un acquerello firmato da Paul Signac del 1903 e non solo.