“Le città del mondo”, il racconto irrisolto del rapporto tra uomo e paesaggio

In anteprima a Milano, il progetto curatoriale di Caterina Taurelli Salimbeni con un corpus di opere inedite dell'artista Cosimo Vella

L’inedita personale di Cosimo Vella, dal titolo Le città del mondo e curata da Caterina Taurelli Salimbeni, presenta un corpus di opere sconosciute al pubblico, tra produzioni scultoree e grafiche che raccontano di una ricerca stratificata negli anni. Nonostante l’eterogenea produzione, la mostra viene intesa come opera unica, frutto di una storia – talvolta poco raccontata – che indaga ed osserva il complesso rapporto tra l’uomo e il paesaggio nella sua dimensione più profonda ed irrisolta.

Nell’esplorazione artistica di Cosimo Vella infatti, il paesaggio è inteso come agglomerato inscindibile di umano e rurale, stratificato fra livelli sociali, politici, architettonici, vegetali e geologici. Nella sua visione artistica, alberi bruciati, frane e campi, si mescolano ad amanti clandestini: operando uno slittamento continuo tra visione collettiva e individuale, l’artista introduce la condizione di impermanenza nell’immagine statica della provincia, con l’obiettivo di ritrarre l’odierno paesaggio italiano alla luce dei cambiamenti ambientali, sociali e culturali.

L’idea nasce dall’impulso di voler raccontare tutte quelle storie paradossalmente al margine della storia stessa e dove è proprio la città a fungere da sfondo e palcoscenico. Il titolo Le città del mondo, evoca non a caso, l’omonimo romanzo di Elio Vittorini, la storia di una peregrinazione senza fine per i luoghi dell’isola, ognuno invano all’incessante ed affannosa ricerca di qualcosa, «della gente contenta nelle città che sono belle».

Le città del mondo
Dall’8 ottobre,  Via Arcivescovo Romilli 20, Milano

Articoli correlati