Torna anche quest’anno a L’Aquila Performative, il festival internazionale di danza, performance, musica e teatro che anima il capoluogo abruzzese con la sua quarta edizione. Dal 12 al 14 settembre la manifestazione, promossa dal MAXXI L’Aquila e realizzata in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti aquilana, accoglie in città oltre venti spettacoli di artisti, performer, danzatori e musicisti di fama internazionale.
Numerosi gli spazi coinvolti in Performative 04. Non solo gli ambienti delle istituzioni che promuovono il festival saranno il teatro degli eventi: accanto alla sede del MAXXI L’Aquila di Palazzo Ardinghelli e a quella dell’Accademia sono previsti eventi anche al Parco del Forte Spagnolo, alla Sala lignea di Palazzetto dei Nobili, alla Fontana delle 99 Cannelle e all’Auditorium del Parco. Insomma, un festival diffuso, che presenta la curatela congiunta del MAXXI L’Aquila, in particolare di Fanny Borel, Donatella Saroli, Anne Palopoli e Chiara Bertini, e dei docenti dell’Accademia di Belle Arti Elena Bellantoni e Silvano Manganaro.
Ad aprire la manifestazione nella sede del MAXXI, una prima carrellata di performance, inaugurate dall’azione di Rosa Trio, con Anna Maria Civico, Elena D’Ascenzo, Ambra Battistelli e Davide Zanini come ospite, che riflette sulle sonorità e le vocalità delle popolazioni del Mediterraneo capaci di attivare memorie collettive nel pubblico. Molte le performance collaborative proposte nel corso del festival, come pure lo spettacolo Wo-Man, Animale di Amala Dianor e Melting Pot di Marco Torrice, un laboratorio che coinvolgerà il pubblico in una sessione di improvvisazione collettiva, e Le classique c’est chic! di Anna Basti, che offre una lezione di danza classica aperta a tutti.
A Palazzo Ardinghelli sono in corso anche due progetti espositivi visitabili nel corso di Performative. Si tratta della mostra Architetture e città nel Corno d’Africa. Un patrimonio condiviso, una riflessione sul processo di decolonizzazione del patrimonio architettonico in Etiopia, Eritrea e Somalia, mentre nella project room è esposta l’opera di Lorenzo Senni, dal titolo Windows to Look In. Accanto alle esposizioni e agli spettacoli, il festival aquilano prevede anche diversi talk e il suo format ormai consolidato di “conformance”, ovvero conferenze che coinvolgono gli autori in azioni performative.
info: maxxilaquila.art