Per la prima volta nella sua storia, il Venerabile Collegio Inglese, la più antica istituzione inglese al di fuori dell’Inghilterra, apre le porte al pubblico a partire da sabato 14 settembre. L’istituzione, che ha ospitato nel corso della sua storia cardinali, monarchi, politici e intellettuali, tra cui Thomas Cromwell e John Milton, sarà fruibili ai visitatori con le visite guidate organizzate in esclusiva da Mirabilia Art Wonders. Queste si svolgeranno tutti i sabati e consentiranno di ammirare settecento anni di storia di uno straordinario complesso che fu un ospizio per pellegrini, la sede di una confraternita, un palazzo nobiliare, una caserma di soldati francesi durante l’occupazione napoleonica a Roma e, dal 1579, un seminario, ruolo che riveste ancora oggi.
Il Venerabile Collegio Inglese: una lunga storia
Fondato come ospizio per pellegrini inglesi e gallesi nel 1362, con annessa una chiesa dedicata alla Santissima Trinità e a San Tommaso di Canterbury, nel 1412 il Venerabile Collegio Inglese aveva già attirato l’attenzione della corona, dato che costituiva un punto di riferimento per intessere relazioni con la curia papale. Luogo di alloggio anche dei diplomatici inglesi, oltre che dei pellegrini e degli studenti, l’istituto crebbe di importanza, tanto che in occasione dell’Anno Santo del 1500, all’apice della sua ricchezza, fornì alloggio a 750 pellegrini.
Nel 1579 l’istituzione entrò in una nuova fase della sua esistenza: Papa Gregorio XIII emanò la Bolla di Fondazione del Collegio Inglese, e all’ospizio venne aggiunto un seminario. Iniziò poco dopo l’età dei martiri: la regina Elisabetta I d’Inghilterra, scomunicata da Papa Pio V, nel 1585 vietò ai preti cattolici di entrare nel regno pena la morte, e così gli studenti del Collegio che facevano ritorno in patria come sacerdoti andavano incontro alla persecuzione e al martirio.
Nel 1654 il Collegio comprò la proprietà adiacente che al tempo ospitava la Prigione della Corte Savelli ed ebbe inizio una ristrutturazione che trasformò il complesso in un vero e proprio palazzo nobiliare. Nel 1798 Napoleone invase Roma e le sue truppe occuparono e saccheggiarono il Collegio e l’ospizio, che caddero in stato di abbandono. Dopo la sconfitta dei francesi, avvenuta nel 1818, venne ripristinato solo il Collegio che a metà dell’Ottocento visse una seconda età d’oro, che ne accrebbe la fama a Roma e in Inghilterra e Galles. Curiosamente, fu grazie al Venerabile Collegio Inglese che il gioco del calcio arrivò a Roma: nel 1892, un gruppo di seminaristi inglesi, allenati dal rettore del Collegio, iniziarono a praticare uno sport che nessuno, nella città eterna, ancora conosceva. Oggi, il Venerabile Collegio Inglese continua a svolgere la sua funzione, formando ogni anno circa trenta persone tra seminaristi e sacerdoti.
Le visite guidate
Per la prima volta aperto al pubblico, il Venerabile Collegio Inglese sarà visitabile con dei percorsi tra arte e storia organizzati da Mirabilia Art Wonders. Le visite guidate includono la Chiesa di San Tommaso di Canterbury, interna al Collegio, che ospita sull’altare maggiore il capolavoro di Durante Alberti, Santissima Trinità con angeli e i santi Tommaso di Canterbury e Edmondo, Re e Martire, risalente al 1581, mentre sul matroneo è possibile ammirare un eccezionale ciclo di 34 dipinti dal Pomarancio raffiguranti, con brutali dettagli, le storie dei santi e martiri inglesi e gallesi.
Sarà visitabile anche la Cappella dei Martiri, costruita tra il 1680 e il 1690, affrescata dal pittore gesuita Andrea Pozzo e che custodisce la pala d’altare di Pier Leone Ghezzi, raffigurante il martirio di San Tommaso da Canterbury. Il Refettorio è invece impreziosito dal dipinto monumentale Cristo nella casa del fariseo e dall’affresco di San Giorgio e il Drago di Andrea Pozzo.
info: artwonders.it