Il MACRO – Museo d’Arte Contemporanea di Roma sarà il palcoscenico di Sonata, un festival innovativo che dal 6 al 22 settembre intreccia immagini in movimento, suoni, performance e parole. Sonata ambisce a trasformare il museo stesso, riconfigurandolo in un nuovo palcoscenico per diverse forme di espressione creativa.
Il nome del festival rimanda alla forma musicale caratterizzata da una sequenza di movimenti contrastanti che si sviluppano in armonia. Proprio come una sonata, il festival si articolerà in una serie di eventi eterogenei, ognuno con il proprio carattere distintivo, ma tutti uniti da un filo conduttore comune: l’esplorazione dei confini tra le arti visive, sonore e performative.


Sonata vuole essere una piattaforma che dà voce alle storie nascoste della città, creando un ponte tra il museo e il tessuto urbano che lo circonda. In questo senso, il festival si propone di andare oltre i confini fisici e concettuali del MACRO, coinvolgendo il pubblico in un’esperienza che si estende alla città stessa. Gli spazi non espositivi del museo, spesso trascurati o considerati marginali, saranno invece i protagonisti di Sonata. Infatti, ogni angolo del MACRO diventerà un palcoscenico, un luogo in cui il pubblico potrà interagire con le arti in modo dinamico e innovativo.
Il palinsesto di Sonata comprenderà un’ampia gamma di eventi, dalle proiezioni di film e videoarte alle performance dal vivo, passando per installazioni sonore e reading letterari. Ogni iniziativa sarà un tassello di un mosaico più ampio, in cui le diverse forme d’arte si combinano per creare un’esperienza unica. Così, i visitatori saranno invitati a muoversi attraverso il museo, esplorando i vari spazi e scoprendo le molteplici sfaccettature del festival. Particolare attenzione sarà riservata alle comunità locali e alle loro storie, che saranno integrate nel palinsesto attraverso collaborazioni con artisti, registi, musicisti e performer che operano a Roma.

Sonata rappresenta un’opportunità imperdibile per vivere il MACRO sotto una luce completamente nuova. Per tre settimane, il museo diventerà un hub culturale in cui le arti contemporanee si intrecciano con le storie e le voci di Roma, offrendo un’esperienza che va oltre la semplice fruizione estetica per diventare un vero e proprio viaggio sensoriale.
info: museomacro.it