Caso Boccia, Sangiuliano affronta la polemica in un’intervista al Tg1

Dall'opposizione arrivano le critiche al ministro, accusato di utilizzare il servizio pubblico per fini personali. Anche Boccia replica

Battaglie social, smentite ufficiali e lunghe discussioni con la premier. È su queste note che si è chiusa l’estate al Collegio Romano, dove ha traballato la poltrona del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano. Ad alzare il polverone è stato un post su Instagram di Maria Rosaria Boccia, che annunciava sul proprio profilo di aver ricevuto la carica di Consigliere per i Grandi Eventi da parte del ministro della Cultura, prontamente smentita con una nota stampa. Da qui, giorni di polemiche hanno resa necessaria un’intervista dello stesso Sangiuliano, che ha affrontato pubblicamente il caso Boccia durante un’intervista al Tg1.

Caso Boccia, tra relazioni affettive e presunte cariche ministeriali

Durante l’intervento, il ministro ha confermato quanto già dichiarato in privato alla Premier Giorgia Meloni, ribadendo che non vi è stato alcun utilizzo di fondi pubblici per i viaggi e gli alloggi dell’imprenditrice campana Maria Rosaria Boccia, presente anche ai sopralluoghi per il G7 della Cultura. A questo proposito, Sangiuliano ha anche precisato che la donna non ha mai avuto accesso a documenti riservati relativi alla sicurezza dell’evento. Per chiarire la questione dei fondi pubblici, il ministro ha anche mostrato dei documenti che attesterebbero il pagamento personale delle spese sostenute per i viaggi con Boccia, specificando quindi che non vi è alcun motivo di ricatto nei suoi confronti.

Dato lo scalpore suscitato da questi fatti, il ministro ha raccontato anche di aver offerto le proprie dimissioni alla premier Meloni, che però le avrebbe respinte. Invece, per chiarire la questione della presunta carica assegnata alla donna, Sangiuliano ha ammesso che tra lui e Boccia vi fosse una relazione di natura affettiva, iniziata alcuni mesi dopo il loro incontro. L’intenzione iniziale era infatti di nominarla Consigliera per i Grandi eventi, ma la procedura sarebbe stata interrotta proprio a causa di questo conflitto di interesse.

Immediate le repliche all’intervista

La vicenda ha sollevato forti critiche dall’opposizione. Tra queste, la voce del Partito Democratico, che ha accusato il ministro di utilizzare il servizio pubblico per fini personali, sollecitando la convocazione dei vertici della Rai in Commissione Vigilanza. Ma non solo: il PD ha anche richiesto la presenza di Sangiuliano in Parlamento per fornire ulteriori chiarimenti, sottolineando come la gestione del caso sia stata “imbarazzante”. Annunciato, invece, da parte del portavoce di Europa Verde e deputato di Alleanza Verdi e Sinistra Angelo Bonelli un esposto alla Procura di Roma, perché «l’uso improprio di mezzi e servizi dello Stato potrebbe configurare il reato di peculato».

Pronta anche la risposta social della stessa Maria Rosaria Boccia, che ha pubblicato un’immagine ironica di un cestino di popcorn con il logo del Tg1, accompagnata dalla frase “Tutto arriva per chi sa aspettare”. Infatti, nonostante i chiarimenti, il caso resta al centro del dibattito politico.

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