Arte contemporanea

L’arte Contemporanea è l’arte di oggi. Per dirla bene, rappresenta la somma dei fenomeni culturali ancora in atto ed in formazione, che coinvolgono noi tutti e sui quali non è possibile, proprio per questo, formulare giudizi condivisi, oggettivi. Forse l’aspetto che definisce meglio l’arte contemporanea è la difficoltà di inquadrarla criticamente. Ecco perché, come abbiamo visto, ci si confonde.

Anche sulla data di inizio non tutti sono d’accordo. Per alcuni si va dal postimpressionismo in avanti, ma l’orientamento prevalente è che il contemporaneo sia coevo di Andy Warhol, quindi fine anni sessanta inizio settanta.

 Prima di quel periodo la maggior parte delle opere “moderne” poteva essere attribuita abbastanza facilmente a una qualche scuola. Dopo diventa più difficile. Le varie tendenze nascono vicine, si mischiano e, inevitabilmente si confondono. La popart è forte e globale, ma crescono anche l’arte concettuale, la performace art, la landart, i graffiti e anche l’arte femminista. In Italia si affermano anche l’arte povera e la transavanguardia, di fatto i soli due generi nati in Italia che sono riesciti, seppur in termini modesti, anche a superare i confini nazionali.

Qui una parola da tenere a mente è “contaminazione”. Da Warhol in poi i generi e gli stili prendono a mischiarsi sempre di più, quasi fino a confondersi, a contaminarsi appunto.

Ma vediamo meglio e torniamo al significato partendo dalla definizione. L’arte contemporanea è un insieme di movimenti e tendenze artistiche emerse nel periodo successivo alla seconda guerra mondiale, anche se questa periodizzazione non è sempre rigorosamente rispettata. Spesso indicata come “arte postmoderna”, tale denominazione può riferirsi sia al contesto storico sia all’approccio estetico. Tuttavia, molti lavori degli artisti contemporanei non presentano gli elementi chiave che caratterizzano l’estetica postmoderna, rendendo preferibile l’uso dell’aggettivo contemporanea, poiché più inclusivo. In ambito critico, il termine contemporaneo segnala un periodo ancora in evoluzione e di difficile definizione.

L’arte contemporanea si distingue per l’uso di tecniche e linguaggi interdipendenti, tra cui videoarte, video installazione, pittura, fotografia, scultura, arte digitale, disegno, musica, happening, fluxus, performance e installazioni.

Una delle caratteristiche principali dell’arte contemporanea è la difficoltà nel definirla criticamente. Prima della fine degli anni Sessanta, le opere erano facilmente etichettabili secondo una specifica scuola pittorica. Negli anni Settanta e Ottanta si osservano tendenze come l’arte concettuale, la performance art, l’arte femminista, la pop art e i graffiti. L’arte post-moderna si è evoluta seguendo i cambiamenti economici, globali, politici e socioculturali, con un aumento degli scambi di idee, risorse economiche e cultura a livello globale, portando a una multidisciplinarità vivace che caratterizza l’arte contemporanea.

È importante non confondere l’arte contemporanea con l’arte moderna, nonostante alcune tendenze si riferiscano direttamente al modernismo. Molte direzioni dell’arte moderna esploravano le basi della pittura, come il colore, il colpo di pennello e la tela. Il filosofo e critico d’arte Arthur Danto ha affermato che il modernismo, inteso come storia dell’arte, è terminato con le scatole Brillo di Andy Warhol, che, pur distinguendosi chiaramente dagli oggetti della realtà, hanno segnato la fine della distinzione tra oggetti d’arte e non.

Questo fenomeno ha visto nello studio e nella ricerca su sé stesso una parte fondamentale. L’utilizzo innovativo degli strumenti artistici e la loro sperimentazione sono caratteristiche distintive dell’arte contemporanea, spesso influenzata dalla filosofia postduchampiana, secondo cui ogni oggetto può diventare arte. Da qui nasce una continua sperimentazione di nuovi materiali e installazioni, talvolta criticata per l’assenza di criteri oggettivi di valutazione e per l’influenza di pochi gruppi finanziari globali. Alcuni critici e artisti contestano il degrado culturale, il conformismo e la mancanza di contenuti profondi.

Tra le recenti tendenze artistiche italiane, si distinguono la Transavanguardia, l’Arte Povera e il Meta Surrealismo, quest’ultimo nato a New York come fusione tra Metafisica e Surrealismo, riuscendo a superare i confini nazionali.

L’arte contemporanea è promossa da musei, gallerie, istituzioni culturali e dagli stessi artisti, spesso organizzati in collettivi. Gli artisti si sostengono attraverso la vendita delle loro opere, lavori commissionati, finanziamenti, premi e residenze d’arte.

La produzione artistica contemporanea coinvolge una rete di artisti, critici, curatori, mercanti, istituzioni, mostre e biennali, formando il cosiddetto sistema dell’arte contemporanea, strettamente connesso al mercato dell’arte.

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