La scultura presentata da Ugo Rondinone è parte del programma permanente di arte pubblica a Londra, presso Paddington Square, progettata da Renzo Piano. L’opera scultorea è alta 5 metri e affronta la duplice riflessione tra il sé interiore e il mondo naturale, offrendo un nuovo punto focale per i milioni di visitatori che ogni anno viaggiano tra Praed Street e la stazione di Paddington.

Concepita a partire da modelli in pietra calcarea, è fusa in bronzo dopo che le scansioni del materiale friabile sono state riconfigurate in forme solide tridimensionali utilizzando strumenti digitali. Anche l’utilizzo della cera come materiale è particolarmente significativo, poiché implica un senso di impermanenza e vulnerabilità.

Come spesso accade nella sua pratica artistica, Ugo Rondinone risponde alle origini naturali e antiche della pietra in contesti e ambienti contemporanei, aprendosi al mondo, alla natura e rivolgendosi verso se stessi. «Proprio come il mondo esterno che si vede è inseparabile dalle strutture interne di se stessi, quest’opera consente a strati di significazione di entrare e uscire dalla messa a fuoco, spingendo l’osservatore a deliziarsi nella pura esperienza sensoriale di colore, forma e massa, generando allo stesso tempo una versione del tutto contemporanea del sublime» ha infatti dichiarato l’artista svizzero.

Orange yellow hermit è parte di The Nudes, serie che esplora la condizione umana attraverso figure solitarie e introspettive. La scelta del colore giallo non è casuale: esso simboleggia la luce, la speranza e la spiritualità, elementi che sono spesso presenti nel lavoro di Rondinone. La sua creatività è influenzata dall‘arte minimalista, dalla land art e in parte dal simbolismo. Conosciuto per il suo approccio eclettico e per la sua capacità di combinare vari media e stili, le sue sculture spesso sfidano le convenzioni tradizionali.