È in vendita la villa di Monna Lisa a 18 milioni di euro

A Firenze è in vendita la dimora dove abitò la Lisa vinciana. Intanto fanno discutere le dichiarazioni - prontamente smentite - di Zahi Hawass «riporterò la Gioconda in Italia»

L’immensa villa alle porte di Firenze che ha ospitato Monna Lisa Gherardini è in vendita nel portfolio di Italy Sotheby’s International Realty. Si tratta infatti della dimora appartenuta alla famiglia Antinori fino alla metà del ‘900, ma che è conosciuta in tutto il mondo soprattutto per aver ospitato, nei primi anni del XVI secolo, la Gioconda. Precisamente dal 1498 al 1517, infatti, l’immensa casa fu di proprietà della famiglia Del Giocondo, cui apparteneva Francesco, il marito della famosissima Monna Lisa dipinta nel 1505 da Leonardo Da Vinci, in quello che è uno dei capolavori più conosciuti e apprezzati di tutti i tempi.

La lussuosa dimora, che si trova a soli 5 km da Firenze, comprende anche alcuni locali adibiti a limoniaia, serra, rimessa e locali tecnici, la residenza unifamiliare del custode e svariati edifici ad uso agricolo. L’attuale aspetto di questa proprietà fu voluto dalla marchesa Nathalie Antinori agli inizi del secolo scorso: a restaurarla, l’architetto ed artista Egisto Paolo Fabbri, conosciuto per essere un grande collezionista di Paul Cézanne.

Una scalinata a doppia rampa porta all’ingresso della villa dove il corpo principale copre una superficie complessiva di 2.800 metri quadri: saloni, cucine, 14 camere di cui una con veranda panoramica in ferro antico, 15 bagni, una biblioteca e un terrazzo panoramico con vista sulla piana di Firenze. Non è la prima volta che il complesso cinquecentesco si trova sul mercato, visto che già nel 2016 era stata messa in vendita (invano) per 20 milioni di euro.

Fanno riflettere intanto le dichiarazioni del famoso e stimato egittologo Zahi Hawass, che avrebbe proposto la restituzione in Italia del celebre capolavoro vinciano. L’improbabile affermazione è però stata smentita questa mattina, con una nota di precisazioni da parte dello stesso Hawass, poichè si tratterebbe di una traduzione errata. «Nei prossimi giorni incontrerò il Ministro della Cultura italiano con il quale avrò modo di affrontare temi di particolare rilievo, sia per l’Egitto che per l‘Italia», ha affermato.

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