In Porta su di te ciò che vuoi, Diego Miguel Mirabella si immerge con impetuosa delicatezza nell’impero visivo dell’India, frutto di una sua visita recente. Un intervento site-specific colma gli spazi della galleria SALES coinvolgendo la grande vetrata, il pavimento e il muro principale. Tra quadri di piccole dimensioni con scene del kamasutra, piccoli telai serigrafici utilizzati nella tradizione indiana, una vetrata decorata con motivi culturali che proietta un’ombra “immaginaria” sul pavimento, le opere – a un primo e disattento sguardo – sembrerebbero non avere nulla in comune.

La sensazione che si prova appena si entra in galleria è quella di una immobilità temporale ed evocativa di un viaggio da cui siamo appena tornati, ma forse non proprio del tutto. L’ampia stanza che presenta l’allestimento potrebbe disorientare e disperdere il visitatore, eppure – ciò che più colpisce delle esposizioni di questo artista – è quella innata leggerezza del sentirsi sempre, in qualche modo, accolti.


La ricerca di Mirabella è continua, vagamente immateriale, in un’arte che però appare sempre viva e intrisa di ricordi. Si genera così un vocabolario complesso di elementi che si concretizza in una riflessione di incontro con l’altro, un portare con sé la ricchezza culturale di mondi che forse non sono poi così distanti. È la percezione stessa dell’ambiente che ora appare diversa, una sorta di intimo diario personale dell’artista lentamente svelato e condiviso con chiunque abbia voglia di andare oltre.


Ciò che poi più colpisce e funziona è il potente dialogo che si innesta fra la sua arte e quella dell’ artista Avish Khebrehzadeh, come un rimando testuale in cui convivono anime diverse. Il disegno murale e atemporale realizzato dall’artista iraniana – per la sua mostra precedente nella medesima galleria – convive con la poetica di Mirabella, che ne ha ripitturato di bianco la porzione di destra e con i rami bronzei presenti sulla stessa parte di muro. L’albero di Avish, protagonista imprescindibile della sua estetica, sembra volerli abbracciare, in una ricerca esplicitamente cognitiva che accomuna e impreziosisce le riflessioni di entrambi.


Dal 10 maggio al 14 giugno 2024
Studio SALES di Norberto Ruggeri, Piazza Dante 2, Roma
info: studiosales.it