Il Giappone in mostra a Palazzo Braschi

La rassegna presenta oltre 30 artisti e una panoramica completa su 250 anni di storia. Tra le opere anche "La grande onda di Kanagawa"

Palazzo Braschi

Roma

Palazzo Braschi ospita fino al 23 giugno 2024 Il mondo fluttuante. Ukiyoe. Visioni dal Giappone, una grande retrospettiva sull’arte giapponese. Sono 150 i capolavori esposti, che spaziano dal XVII al XIX secolo tra dipinti, stampe, disegni e oggetti tradizionali del mondo orientale. Le sezioni sono sette e attraversano molteplici aspetti, estetici, culturali ma anche sociali e politici. Una vera e propria testimonianza diretta del mondo giapponese e della sua raffinatezza culturale. Usi, costumi, moda, luoghi naturali e vedute urbane più ricercate tra i soggetti dei capolavori in mostra. Tra gli artisti in mostra alcuni dei maestri più influenti del Sol Levante come Katsushika Hokusa, Kitagawa Utamaro, Keisai Eisen, Hiroshige, Kuniyoshi, Toyokuni, Toyoharu e Kunisada.

La mostra si propone inoltre di offrire un’ampia panoramica sugli scambi culturali tra Italia e Giappone, grazie alla permanenza di due artisti italiani: Vincenzo Ragusa e Edoardo Chiossone, che poi diventarono appassionati collezionisti. Molti dei manufatti che hanno riportato si trovano oggi al Museo delle Civiltà di Roma e al Museo d’Arte Orientale Edoardo Chiossone. Tra le opere presenti anche La grande onda di Kanagawa di Hokusai, una delle immagini più conosciute nel mondo occidentale. Si tratta di una stampa xilografica di cui ad oggi esistono circa 100 esemplari, custoditi in vari musei del mondo. È un emblema della sintesi artistica fra mondo orientale e occidentale tra l’uso della prospettiva e colori suggestivi e sentimentali. Edgar Degas ha affermato che «non è solo un artista tra gli altri nel mondo fluttuante, ma è un’isola, un mondo tutto da solo».

Fil rouge del percorso espositivo è la corrente artistica ukiyoe, preciso stile giapponese che letteralmente significa “immagini del mondo fluttuante” e che inizialmente si presenta sotto forma di immagini monocromatiche. Lo scrittore giapponese Asai Ryōi spiegava così questa filosofia: «vivere momento per momento, volgersi interamente alla luna, alla neve, ai fiori di ciliegio e alle foglie rosse degli aceri, cantare canzoni, bere sake, consolarsi dimenticando la realtà, non preoccuparsi della miseria che ci sta di fronte, non farsi scoraggiare, essere come una zucca vuota che galleggia sulla corrente dell’acqua: questo io, chiamo ukiyo». Nasce così la visione di un mondo leggero e fluttuante, memore di bellezza e piacere.

Il mondo fluttuante. Ukiyoe. Visioni dal Giappone
dal 20 febbraio al 23 giugno 2024
Palazzo Braschi – Piazza Navona 2, Roma
info: museodiroma.it

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