Gian Maria Tosatti presenterà fino al 6 giugno una installazione al Centro d’Arte Contemporanea di Barcellona. The other side è il titolo del progetto espositivo, un invito a cambiare prospettiva e a osservare il mondo con occhi diversi. Si tratta di una mostra totalmente immersiva curata da Ferran Utzet
e Enric Puig Punyet. Tra gli altri artisti presenti anche Anna Irina Russell, Antonia Rossi + Roberto Contador, Domestic Data Streamers, Francesca Llopis, Guillaume Faure, Sleepwalk Collective, Max de Esteban, Pere Llobera, Yapci Ramos.
In The other side «l’esperienza di andare dall’altra parte è qualcosa che vivi ogni notte, quando dormi e sogni. Già durante l’infanzia hai imparato che la morte, quel paese sconosciuto dal quale nessun viaggiatore ritorna, separa drammaticamente la vita da un altro luogo di cui sai poco o nulla. La coscienza è una piccola isola circondata da un mare stretto e inconscio, e addentrarsi in quell’altro luogo, inseguendo i propri demoni, può essere un viaggio di sola andata». Realtà e finzione si compenetrano come parti di una stessa medaglia, in un mondo in cui la rigidità di schemi pre-esistenti non permette di comprenderne a pieno l’essenza. «Svegliarci dal presente per non morire» come ha affermato tempo fa Tosatti durante la presentazione del Padiglione Italia alla Biennale 2022.
Dentro il vuoto, andando oltre il presente è la tematica dell’opera presentata a Barcellona, già parte del progetto Il mio cuore vuoto come uno specchio, che si compone di vari “episodi” e che riprende in particolare l’installazione site-specific di Cape Town. Nonostante sia stata appunto concepita per il Sudafrica, la stanza è funzionale anche alla città di Barcellona, perchè l’artista riesce a ri-creare uno spazio ovunque, in cui ognuno può ricercare e gestire il suo vuoto. Ed in generale, è quello che le stanze di Gian Maria Tosatti un pò suggeriscono. Luoghi di confine di un contemporaneo che è un hic et nunc, trasposizioni di una realtà che accade e che chiunque può esperire. Un’ulteriore riflessione sullo spazio fisico e l’identità, un guardarsi dentro in una incessante ricerca interpretabile in maniera differente, a seconda di chi attraversa le sue stanze. Una storia di libertà che continua a ripetersi e che però, è sempre diversa.
Gian Maria Tosatti si forma nel campo dell’arte visiva e performativa realizzando installazioni ambientali e site-specific. I suoi lavoro sono totalmente immersivi e indagano il rapporto tra l’uomo e la natura, affrontando i modelli artistici con approfondite indagini storiche e sociali. Tra le principali tematiche da lui affrontate, quelle legate al concetto di identità e alle sue innumerevoli scissioni. Nella sua poetica l’arte è una forma di «contagio positivo» nonché catarsi di profondo cambiamento.
The other side
Dal 29 febbraio al 6 giugno 2024, Santa Mònica, Barcellona
info: liarumma.it