L’ordine nazionale della Legione d’Onore, la più alta onorificenza francese, conta tra i suoi il Maestro Riccardo Muti. Il direttore d’orchestra, già cavaliere e poi ufficiale, è stato insignito del massimo titolo dell’ordine dall’ambasciatore di Francia in Italia, Martin Briens. In una cerimonia che si è tenuta il 29 gennaio a Palazzo Farnese, sede dell’ambasciata, Muti ha ottenuto il titolo di Commandeur de la Légion d’honneur (Commendatore della Legione d’onore) a nome del Presidente della Repubblica francese.

Con un discorso encomiastico, Martin Briens ha citato i grandi nomi della storia della musica che hanno ispirato il Maestro, da Mozart a Cherubini, oltre a ricordare la sua città d’origine, Napoli, uno tra gli epicentri della musica europea e mondiale. L’ambasciatore ha menzionato i nodi della carriera di Riccardo Muti, che è stato direttore al Maggio Musicale Fiorentino, alla Philharmonic di Londra, all’Orchestra di Filadelfia, al Teatro alla Scala e all’Orchestra Sinfonica di Chicago, sottolineando la sua pluridecennale presenza al Festival di Salisburgo.
Un’onorificenza che deriva anche dalla dimensione umana del Maestro, dalla musica portata in luoghi simbolici, da Sarajevo a Beirut, al suo impegno verso i giovani con la creazione dell’Orchestra Giovanile Cherubini e con l’Italian Opera Academy. Muti rappresenta così un esempio di come la musica e la sinfonia debba essere messa a disposizione della società civile per ispirarla nel raggiungimento di un bene comune.

Martin Briens ha concluso ricordando il legame del Maestro con la Francia, dalle direzioni prestigiose alle varie collaborazioni con il Coro dell’Orchestra di Radio France, la Maison de la Radio e France Musique che ha creato una Giornata Riccardo Muti mandando in onda per 14 ore ininterrotte musica diretta dal Maestro.
Dopo i ringraziamenti di Muti per il titolo ricevuto, i musicisti Esteban Batallán, (tromba), John Hagstrom (tromba), David Griffin (corno), Michael Mulcahy (trombone), Gene Pokorny (tuba) hanno eseguito un concerto a sorpresa per rendergli omaggio. Diverse le musiche che hanno risuonato nella Sala dei Fasti di Palazzo Farnese, da Fanfare pour précéder La Péri di Paul Dukas e Nabucco Overture, fino al Va Pensiero di Giuseppe Verdi.