Sharon Stone, la diva di Hollywood alla scoperta della pittura

Riducendo gli impegni del set, Sharon Stone ha dato spazio a una passione lontana. E sta anche avendo successo

Alle soglie di un’orgogliosa terza età, Sharon Stone rappresenta la capacità di reinventarsi. E lo fa con la pittura, una passione lontana per l’attrice di Basic Instinct (1992), riscoperta solo durante la pandemia. La diva, che a breve compirà 66 anni, ha rilasciato una lunga intervista al Times in cui ha raccontato molto della sua vita, dalla ricerca dell’amore all’interpretazione del personaggio ‘Sharon Stone’, ma anche le sue ultime vicende artistiche.

Dell’approdo su Tinder di Sharon Stone e dei suoi incontri bizzarri ne parlano molte testate. Ma l’attrice, in copertina della rivista inglese senza trucco e in vesti casual, ha raccontato molto di più. «Quando esco di casa per andare da qualche parte devo rimettere insieme i pezzi con lo scotch […]. I miei amici dicono che vado al piano di sopra, torno giù e mi sono trasformata in Sharon Stone. È come indossare il costume di Superman. La gente non si aspetta di incontrare me, si aspettano il personaggio che interpreto».

La figura di diva sarà allora un personaggio, a cui comincia ad affiancarsi però un’altra immagine dell’attrice. Complice la riscoperta della pittura, una vera e propria forma di terapia e al momento nucleo maggiore di interesse. «Quando mio fratello è morto, ho dipinto un bellissimo dipinto dedicato a lui e quando ho perso mio nipote, penso di aver dipinto il miglior dipinto mai fatto», ha dichiarato agli inizi della sua nuova attività. Pur essendo una passione lontana, Sharon Stone ha iniziato a dedicarsi principalmente a questa dai tempi della pandemia, in cui ha riscoperto una modalità di espressione più personale. Da qui, minore spazio ai set nella sua carriera.

L’attrice vola alto come artista. «Mi chiedono se non trovi offensivo che la gente compra i miei quadri perché sono famosa e la risposta è no, l’arte è un fatto soggettivo che si basa su una risposta emotiva, non mi interessa se le persone acquistano i miei quadri perché il colore si abbina a quello del loro divano o perché gli piace “Total Recall”», ha dichiarato al Times.

Pienamente proiettata nel mondo delle arti visive, l’artista conta già una mostra alle spalle, che si è tenuta alla Allouche Gallery di Los Angeles. Una nuova carriera, insomma, che prosegue con l’esposizione a Greenwich, in Connecticut, e un’altra che si terrà a Berlino.