Per la serata – e la notte – di sabato 27 gennaio, la Giornata della Memoria, Sky Arte ha pensato a una programmazione dedicata alle vittime delle persecuzioni naziste. Un modo per contribuire al raccoglimento collettivo, organizzando un palinsesto notturno che racconterà le storie di artisti fuggiti dallo sterminio e vicende legate al mondo delle arti, spesso poco note al pubblico, avvenute in quella fase storica, dal furto del pianoforte di Fryderyk Chopin fino alla produzione cinematografica del Terzo Reich.

A dare il via alla serata, Nazisti – Ladri di musica, in onda alle 21.15 – in prima serata – e con due repliche notturne, alle ore 00.15 e alle ore 3.30. Il documentario racconta la storia di un saccheggio con al centro la clavicembalista polacca Wanda Landowska, la cui abitazione a St-Leu-la-Forêt, vicino Parigi, fu derubata dai nazisti nel 1940. Proprio qui Herbert Gerigk, capo del commando incaricato di rubare spartiti musicali e strumenti musicali di valore in tutta Europa, avrebbe ottenuto il suo primo trofeo: tra gli oggetti sequestrati c’era anche il pianoforte Fryderyk Chopin, quello su cui avrebbe composto i suoi Preludi. Il film ricostruisce la vicenda di questo oggetto, dal saccheggio in poi, per estendersi poi al racconto di altri strumenti musicali depredati dai nazisti negli anni della guerra.
La serata prosegue con un secondo film, Hometown – la strada dei ricordi. In onda alle 22.15, il documentario presenta al pubblico la storia di due artisti sfuggiti alle persecuzioni, il regista Roman Polanski e il fotografo Ryszard Horowitz, abbandonando per ora il focus musicale. Scritto e diretto da Mateusz Kudla e Anna Kokoszka-Romer, il film ha riportato gli artisti nei loro luoghi di origine, entrambi in Polonia, terra abbandonata nella loro giovinezza: Polanski scampò ai nazisti essendo riuscito a nascondersi in un villaggio dopo essere fuggito dal ghetto, mentre Horowitz fu tra i bambini salvati da Oskar Schindler.

«Portando i nostri eroi nei luoghi che li hanno plasmati, ho voluto stimolarli a parlare di argomenti fondamentali che toccano ogni essere umano, come il passaggio del tempo, la memoria, la ricerca del senso e il tentativo di definire la propria identità», ha spiegato Mateusz Kudla a proposito dell’origine del film.
A seguire, il documentario in tre episodi I nazisti e l’arte rubata, che offre una panoramica sulle numerose opere d’arte sottratte e i loro processi di restituzione avvenuti negli ultimi anni. Di un’ora ciascuno, il primo episodio andrà in onda alle ore 1.15 e, dal titolo Hitler e Goering: La grande razzia, ripercorrerà il Caso Gurlitt, un ritrovamento di capolavori trafugati. Il secondo episodio si sposta sull’arte del regime: previsto per le 2.15, Artisti e mercanti del Terzo Reich racconta la storia dello scultore Arno Breker. Segue, alle 3.15, Monuments men: una storia aperta, puntata dedicata agli storici dell’arte del reparto speciale dell’esercito americano, a dimostrazione di come, pure in un momento tragico, sia stata rivolta attenzione alle pratiche di tutela del patrimonio artistico.

La serata dedicata alla Giornata della Memoria si conclude con un ultimo documentario. Andrà onda alle 4.15 Hitler’s Hollywood, che metterà a fuoco le dinamiche interne all’industria cinematografica del Terzo Reich, dal marketing allo star system.
Come contributo alla Giornata della Memoria, la programmazione è prevista dalle ore 21.15 di sabato 27 gennaio su Sky Arte.