Le installazioni a cielo aperto di Gormley arrivano per la prima volta in Gran Bretagna

La prossima primavera, nel parco inglese di Norfolk, Antony Gormley presenterà una delle installazioni più maestose di sempre

Cento sculture in ferro, alte 190 cm l’una, si preparano ad abitare la Gran Bretagna. Componendo una delle sue installazioni più maestose di sempre, Antony Gormley, lavorerà in primavera all’interno del parco inglese che circonda la storica residenza di campagna Houghton Hall, nella contea orientale di Norfolk. Il giardino è il luogo perfetto per l’indagine dell’artista: spazi sconfinati e una natura in grado di incantare, riescono perfettamente a risaltare la fragilità della condizione umana.

Dal 21 aprile 2024 al 31 ottobre, la maestosa installazione Time Horizon occuperà la dimora inglese con un’estensione mai vista prima. I soggetti sono tutti posti in relazione al datum geodetico, ossia all’esatta posizione dei punti sulla superficie terrestre, motivo per cui le statue saranno poste ad altezze diverse: a livello terreno, rialzate fino a 4 metri su colonne di cemento, a mezzobusto o in alcuni casi sepolte e a malapena visibili. La luce giocherà un ruolo fondamentale, visto che l’esposizione attraverserà ben tre stagioni, dando modo allo spettatore di analizzare il sito da infinite e diverse percezioni. Il pubblico, costretto a scrutare da diversi punti di vista, riesce in questo modo ad avere una visione completa e consapevole del proprio corpo e della propria vulnerabilità: la visione non è più individuale ma collettiva e lo spettatore, disorientato e perso fra le sculture, diventa parte integrante del suo lavoro e della sua arte.

Antony Gormley © Pete Huggins

Antony Mark David Gormley è uno scultore britannico e artista contemporaneo di fama, noto per le sue installazioni site-specific di natura antropomorfa. Vincitore di numerosi premi, tra cui il prestigioso Talent Prize nel 1994, da sempre incentra la sua ricerca sul corpo umano in relazione allo spazio e sulle connessioni che si creano nei luoghi in cui la sua arte prende e dà vita. Gormley si interroga continuamente su come gli esseri umani interagiscono con l’ambiente circostante e alcune delle sue opere pubbliche permanenti sono presenti in note località mondiali: le spiagge di Liverpool, San Paolo in Brasile e persino le Alpi austriache.

Ciò che più colpisce dei suoi lavori è la mancanza di espressività delle sue sculture, non più banali oggetti materici ma imponenti presenze nello spazio circostante. Le opere sono apparentemente umane se osservate da lontano, ma avvicinandosi la loro umanità è molto meno evidente e già questo porta inevitabilmente colui che osserva a una serie di riflessioni esistenziali.

Articoli correlati