A Treviso un progetto multidisciplinare dà nuova linfa alla città. Si tratta del TAD – Treviso Arts District, un hub creativo situato in una ex area industriale a Villorba-Treviso che unisce arte contemporanea ed enogastronomia. I protagonisti di questa rigenerazione sono stati Davide Vanin, fondatore e ideatore del progetto, e Alessandro Benetton, che oltre ad essere un collezionista è fondatore e presidente del gruppo 21 Invest.
«TAD vuole ridare vita artistica a uno spazio ormai fermo da tempo, per regalare alla città un nuovo polo culturale e multidisciplinare di cui i cittadini potranno riappropriarsi e vivere quotidianamente. Parte integrante del progetto TAD è infatti un ricco calendario di eventi, mostre, incontri, masterclass e workshop con artisti nazionali e internazionali, aperti alla partecipazione del pubblico». Queste le parole dei fondatori, che puntano così a valorizzare il giovane talento. Proprio da questa realtà sono emersi Mattia Bordini, designer che ha avviato la sua attività nel TAD, e Simone Selva, che ha ottenuto la stella Michelin nel 2022 e ha aperto il proprio ristorante proprio nel distretto.
Con una storia iniziata nel 2016, quando Vanin ha affittato un capannone per poi aprire, due anni dopo, il Cantiere Gallery, il TAD si presenta come uno spazio polifunzionale. Tra i vari settori, sono centrali la 21Gallery, società di benefit che si occupa di artisti emergenti e fondata con Massimiliano Mucciaccia, e il concept store Vite. Accanto allo store, in cui le sale sono allestite dai brand che collaborano con l’hub, c’è anche Vite-Ristorante, il progetto dello chef Simone Selva. Ma non è l’unico spazio dedicato all’enogastronomia: il TAD presenta anche il Tiki Bar e il Cantiere.