Un dipinto di Botticelli scomparso da anni, ricompare a Napoli

Sono passati 50 anni dall'ultimo avvistamento: il quadro era stato spostato per lavori, negli anni Sessanta, poi non se ne era saputo più niente

Una Madonna con bambino è stata ritrovata dai Carabinieri a Gragnano, in provincia di Napoli. Non un dipinto qualsiasi perché l’autore del quadro è Sandro Botticelli e l’opera era scomparsa ben cinquant’anni fa dai radar di ogni museo. Consegnato alla Soprintendenza archeologica di Napoli, adesso il quadro dovrà essere analizzato e restaurato dall’Istituto centrale per il restauro del ministero della Cultura, poiché il suo stato di conservazione è critico: sono presenti numerosi distacchi negli strati di colore e una prima analisi ha rilevato alterazioni dovute a interventi successivi rispetto alla stesura originale.

Gli esperti datano l’opera alla fine del Quattrocento, quindi apparterrebbe alla fase più tarda di Botticelli, che morì nel 1510. Secondo lo storico Giuseppe Di Massa, l’opera fu custodita per secoli all’interno di una cappella del comune di Santa Maria la Carità, vicino Gragnano, e veniva portato fuori soltanto in occasione della processione del paese. Negli anni Sessanta l’opera venne spostata dalla cappella per lavori di restauro mai eseguiti, e venne affidata a una famiglia della zona, tale Somma. Il comunicato della Soprintendenza non specifica come si siano perse le tracce del quadro, ma secondo il “Mattino” la famiglia, dopo averlo preso in custodia, avrebbe continuato a tenerlo per proteggerlo dai trafficanti di opere d’arte, senza far sapere nulla. Soltanto poche settimane fa uno dei membri della famiglia ne avrebbe parlato al sindaco di Gragnano, Nello D’Auria: «Ci siamo subito attivati per consegnare la preziosa opera d’arte nelle mani di esperti che potessero occuparsene e renderla finalmente fruibile alla collettività» ha detto D’Auria. «L’intenzione della famiglia Somma è sempre stata questa».

Non ci sono grandi dubbi sull’autenticità del quadro: viene citato in un libro del 2011 sul patrimonio artistico di Gragnano e della zona dei vicini Monti Lattari tra le opere trafugate più note, e anche in una biografia di Botticelli dello studioso inglese Ronald Lightbown, grande esperto di Rinascimento.

Secondo i Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale un’opera di questo valore e in questo stato di conservazione non può essere tenuta in un’abitazione privata. Con ogni probabilità, quindi, dopo il restauro verrà esposta in maniera permanente in un museo ancora da individuare.