Due opere, posizionate una di fronte all’altra e composte da tante piccole tele, compongono l’opera di Manuel Felisi, intitolata Vertigine e inaugurata a Roma all’Aeroporto di Fiumicino nel Terminal 1, prima dell’area di imbarco del Molo A.

Il viaggio, la natura, le tracce, il giorno e la notte, questi sono gli elementi che caratterizzano il lavoro dell’artista milanese, e che visivamente vengono riassunti attraverso una serie di griglie che vanno a scomporre e a ricomporre fotografie di alberi, ritratti senza foglie e protesi verso il cielo in due momenti diversi di mattina e di sera.

Felisi usa acrilici, antichi rulli di decorazione d’interni, carte da parati, stoffe e pure garze molto leggere, come quelle che servivano nell’incisione per pulire l’eccesso di inchiostro sulle lastre. Questa tecnica mista è applicata anche su resina, un materiale che consente di percepire meno la diversità dei livelli, perché con la sua trasparenza ingloba la stampa fotografica creando un effetto di tridimensionalità: “queste immagini sono figlie – spiega l’artista – di una serie di lavori legati alla memoria, al ricordo, alle tracce. Penso, pertanto, che non ci sia posto migliore dove esporle come un aeroporto, che vive quotidianamente le tracce e i passaggi delle persone che portano le loro memorie in giro racchiuse all’interno delle loro valigie. È un po’ quello che faccio anch’io con i miei quadri: è un mio viaggio personale”.

“Stiamo lavorando – ha spiegato Veronica Pamio, Vice President External Relations and Sustainability di Aeroporti di Roma – per rendere sempre più questo aeroporto un luogo di grande contaminazione culturale, arricchimento e vetrina delle eccellenze italiane e artisti contemporanei come Manuel, Marcantonio, Marco Lodola e ulteriori grandi operazioni che sono già in cantiere per i prossimi mesi”.
Non è la prima volta infatti che l’aeroporto di Fiumicino apre le sue porte all’arte. Ad aprile 2023, Adr ha celebrato una nuova area del Terminal1 ospitando il busto del Salvator Mundi di Giovan Lorenzo Bernini, proveniente dalla Basilica di San Sebastiano fuori le mura, concesso in prestito dal FEC (Fondo Edifici di Culto), mentre nel 2021 la parete esterna dell’Aeroporto di Roma ha ospitato un gigantesco murale di Tvboy per celebrare la fine dell’incubo Covid.