Sì, lo sappiamo, quando si parla di Elon Musk non c’è mai da prendere le cose troppo sul serio. Il fondatore di Tesla ci ha abituato in crescendo alle notizie più folli: dai combattimenti marziali all’ultimo sangue con Putin, alle spedizioni su Marte. Una vita che ha dell’incredibile, che merita una biografia cinematografica d’eccezione. È di questi giorni infatti la notizia del biopic sul magnate multimiliardario, e le voci confermano che a dirigerlo sarà il regista candidato all’Oscar Darren Aronofsky.
Musk, di origini sudafricane e una delle figure più controverse di sempre, fondatore della Tesla, di SpaceX e più di recente proprietario della piattaforma social media X (ex Twitter), è considerato l’uomo più ricco al mondo, con un patrimonio netto stimato oltre 200 miliardi di dollari.
La pellicola, basata sulla biografia autorizzata di Walter Isaacson, Elon Musk, pubblicata questo autunno, sarà prodotta dalla società A24. I critici hanno affermato che il libro tratta il lato più superficiale del proprietario di X. La critica del New York Times Jennifer Szalai ha chiesto perché l’autore non ha scavato più a fondo. Il critico letterario del Washington Post Will Oremus ha detto che mancava una “lente critica sofisticata”. Ciononostante, il libro racconta cose inedite della vita di Musk: l’infanzia in Sud Africa e il padre violento, le complesse dinamiche familiari (ha avuto 11 figli da tre d0nne diverse), il suo lato “cospiratorio”, la sfiducia nei regolamenti burocratici. Isaacson ha seguito per due anni il fondatore di SpaceX e ceo di Tesla e Twitter prima di scrivere il libro.
Non si sa ancora nulla, però, su chi interpreterà il miliardario magnate della tecnologia.