Ha da poco inaugurato e proseguirà sino al prossimo 3 settembre, al Palazzo Comunale di Pietrasanta, la personale Flowers for future dell’artista spagnolo, cuban based, Felipe Cardeña.

Il titolo è un lapalissiano rimando, in chiave lievemente giocosa, ai “Fridays for future” sdoganati da Greta Thunberg, e suggerisce il tema fortemente etico dell’esposizione, quello del climate change.
Cardeña si affida, ora con i suoi collage su tela o tavola, ora con quadri luminosi (una sorta di lampade bidimensionali che rappresentano un ibrido tra arte e design), ai suoi personalissimi numi tutelari, icone salvifiche perfettamente contemporanee o di un tempo passato: il Felipanda (nato già da un precedente collaborazione dell’artista con il WWF), i mitici Braccio di Ferro e Superman o gli iconici Mickey Mouse e Daisy Duck, icone sacre, ma anche figure cult della storia dell’arte (l’Annunciata di Palermo di Antonello da Messina, la Nascita di Venere di Botticelli, il Fanciullo con canestro di frutta di Caravaggio e il Tondo Doni di Michelangelo, la Campbell’s Soup Cans di Warhol o ancora l’Autoritratto con collana di spine di Frida Kahlo).



La mostra, curata da Giuditta Elettra Lavinia Nidiaci, si avvale di un allestimento ultra immersivo che diviene parte delle opere d’arte stesse, creando per lo spettatore unicum visivo.
L’arte di Cardeña unisce partecipazione collettiva e dimensione individuale: formalmente poiché i suoi feticci, posti al centro delle opere, sono “sostenuti” dall’amalgama degli elementi che compongono i collage, e a livello concettuale perché l’artista non opera mai da solo, bensì attraverso l’appoggio di alcune crew locali rispetto ai progetti che di volta in volta realizza.
La mostra è realizzata in collaborazione con il Comune di Pietrasanta e Deodato Arte Gallery, ed è patrocinata da WWF Italia.