I contesti che mutano portano con sé differenti modelli di produzione e diffusione della conoscenza e i musei possono giocare il loro ruolo anche come piattaforma mediatica di apprendimento. L’innovazione tecnologica e digitale ha un impatto enorme sul futuro della comunità, comprese le organizzazioni culturali e museali. E alla luce di queste trasformazioni quale dovrà essere il ruolo dei musei nel contesto che cambia? In un futuro in cui il museo esce dal proprio spazio fisico, come riprogettarne la funzione?
Per rispondere a queste domande, la giovanissima Fondazione Kainon – nata alla fine del 2020 ma che affonda le sue radici nella storia imprenditoriale del suo presidente il Cav. Ettore Forieri con un’esperienza decennale nel campo delle tecnologie – il 13 luglio 2023, nell’Auditorium del Museo dell’Ara Pacis, ha organizzato, in collaborazione con ICOM Italia, il convegno Verso un museo del futuro. Un laboratorio aperto di riflessione: laboratorio aperto di riflessione e indagine a più voci, dedicato ai musei e al loro futuro sul digitale grazie alle nuove tecnologie. Un pomeriggio di confronto dove i rappresentanti di alcune delle più importanti istituzioni museali nazionali, esperti e studiosi del digitale e professionisti del mondo dell’innovazione presenteranno alcune buone pratiche e si confronteranno in un appuntamento aperto al pubblico.
È Emanuela Totaro, segretaria generale di Fondazione Kainòn a introdurre il progetto: «una molteplicità di saperi ibridi che ragionano in un’ottica di catena integrata di valore considerando l’impatto enorme che le tecnologie e il digitale hanno e avranno sempre di più nel futuro e nel futuro dei musei. L’obiettivo è quello di individuare possibili traiettorie su quello che potrebbe essere il museo del futuro come frutto di un’elaborazione quindi partecipata e condivisa grazie a un processo di confronto, ascolto e discussione. Da qui elaborare dei progetti che possano dare vita a sperimentazioni future che la Fondazione andrà a sostenere, con il fine anche di avviare progettazioni all’interno delle istituzioni culturali. Un progetto di pensiero, quindi, ma che allo stesso tempo che vuole realizzare sperimentazioni concrete e innovative».

L’obiettivo del progetto è quello di restituire un documento frutto di un percorso articolato in tre macro-azioni: interviste ai protagonisti del mondo museale, della cultura e dell’innovazione italiana con l’obiettivo di costruire un quadro conoscitivo delle intenzioni e delle visioni dei suoi principali stakeholder; un workshop con gli stessi intervistati, con l’obiettivo di giungere ad una prima restituzione di una sintesi delle idee; tre tavoli di lavoro aperti a un più ampio numero di professionisti provenienti anche in questo caso da ecosistemi differenti (cultura, economia, ricerca, innovazione digitale, imprese culturali e creative).
Dopo i saluti di Michele Lanzinger, Presidente ICOM Italia, si è dato avvio alla prima sessione del pomeriggio che ha visto l’intervento di Domenico De Gaetano, Direttore del Museo Nazionale del Cinema di Torino, che ha parlato del coinvolgimento del pubblico tra spazi immersivi e realtà virtuale, portando ovviamente al pubblico l’esperienza personale del museo sabaudo. Nel Talk Esperienze digitali tra storie e luoghi, sono intervenuti: Luca Dal Pozzolo, Direttore dell’Osservatorio Culturale del Piemonte, Francesca Velani, Vicepresidente e Direttrice Cultura e sostenibilità Promo PA Fondazione e Marco Vigelini, CEO Maker Camp.
La seconda sessione del convegno è stata invece introdotta da Ornella Dossi, responsabile progetti didattici per accessibilità e inclusione del Mart di Rovereto, che ha parlato di Disegnare percorsi accessibili nel museo: l’esperienza del Mart, avvicinando la platea all’argomento del tavolo Accessibilità e digitale: quali strategie e strumenti per i musei, sostenuto dai relatori: Edoardo Arnello, Amministratore Delegato e co-fondatore di AccessiWay, Alessandra Gariboldi, Presidente Fondazione Fitzcarraldo, Anna Maria Marras, Dipartimento di Studi Storici, Università di Torino, moderati da Enzo Argante, giornalista Forbes e Presidente Nuvolaverde e Reginae.
A conclusione del pomeriggio d’indagine, la terza sessione è stata aperta dal Direttore della Pinacoteca di Brera e Biblioteca nazionale Braidense, James M. Bradburne con un discorso dedicato alla Sperimentazione cross-mediale di Brera: BreraPlus. Vivere il museo in modo nuovo. A cui è seguito il talk Valorizzare i contenuti per nuovi modelli di sostenibilità con i relatori: Ilaria Bollati, responsabile BreraPlus e Ricercatore Politecnico di Milano, Alessandro Bollo, manager della cultura, Master IED Innovazione e Produzione Digitale per la Cultura, Roberto Pisoni, Senior Director Sky Entertainment Channels, moderati da Giuseppe Cosenza, economista della cultura.