Ascensore panoramico al Colosseo: vista unica all’insegna dell’inclusività

L'Anfiteatro Flavio aggiorna i parametri di accessibilità e permette anche alle persone con difficoltà motorie l'accesso all'arena dall'alto

Ci sono voluti cinque anni «per far sì che una poderosa struttura di ferro e cristallo potesse dare gioia a milioni di visitatori provenienti da tutto il mondo», ha ricordato Marco Patrignani, Presidente dell’Orchestra Italiana del Cinema. Stiamo parlando del nuovo ascensore installato all’interno dell’arena più famosa della Capitale e non solo. Il Colosseo aggiorna i suoi parametri di accessibilità, consentendo l’accesso ai livelli più alti della cavea anche alle persone con difficoltà motorie attraverso un ascensore che permette di superare i cento gradini che separano il I ordine dalla galleria intermedia (tra II e III ordine). Nuovo di zecca, l’ascensore sarà operativo dalla metà di giugno, inizialmente solo nelle prime ore del mattino, dalle 7.30 alle 9.

Un percorso di fruizione e accessibilità all’ interno del monumento più iconico di Roma nel mondo inaugurato sulle note di alcuni brani eseguiti dall’Orchestra Italiana del Cinema, che, dopo un concerto a scopo benefico al Colosseo nel 2018, si è impegnata a finanziare l’ascensore. La piena accessibilità sarà uno dei principali obiettivi dell’Anfiteatro Flavio per tutto il 2023: oltre al nuovo ascensore con cabina di vetro per una tecnologia non impattante e reversibile, il Parco Archeologico del Colosseo ha affidato la realizzazione di un montascale per l’ accesso al terzo ordine. L’ Anfiteatro Flavio si arricchisce così di un nuovo suggestivo percorso fruibile, almeno all’ inizio, solo alle prime ore di apertura per inediti affacci e viste mozzafiato sul celeberrimo monumento bimillenario.
«Credo che il Colosseo sia un simbolo del patrimonio culturale della nazione italiana: garantire la qualità dei suoi servizi e quindi l’accessibilità penso sia una sorta di biglietto da visita dell’Italia in tutto il mondo», ha commentato il ministro della cultura Gennaro Sangiuliano.

Nato dalla sinergia tra il PArCo e l’Orchestra Italiana del Cinema, l’ascensore è stato realizzato nel rispetto del sito archeologico e delle normative vigenti, per inserirsi in modo armonico nel monumento. Per evitare di danneggiare le murature antiche, infatti, si è scelto di utilizzare punti di ancoraggio a pressione, che garantiscono la totale reversibilità dell’opera (Metal Working si è occupato delle strutture metalliche, Ahrcos delle opere edili e Maspero Elevatori della realizzazione della cabina). L’ascensore, realizzato in vetro e metallo e posizionato all’interno del fornice XXVII, raggiunge la galleria tra il II e III ordine, spazio restituito alla fruizione dopo un lungo restauro, con finalità conservative e di messa in sicurezza, oggi dotato di un sistema di illuminazione che valorizza le strutture, le superfici intonacate e i graffiti, e di un allestimento didattico che facilita l’esperienza di visita.