Due giorni di convegno allo IULM per indagare lo stato della critica d’arte in Italia

Armi improprie. Lo stato della critica d’arte in Italia è il titolo delle giornate, a cura di Vincenzo Trione, in programma 27 e 28 aprile

Due giorni di convegno per indagare lo stato della critica d’arte in Italia: dalle prime esperienze novecentesche a oggi, proponendosi di verificare l’esistenza di una sorta di canone della critica d’arte nel nostro Paese. L’appuntamento è per giovedì 27 e venerdì 28 aprile con apertura dei lavori alle 9:00 (fino alle 19:00) nella Sala dei 146 nell’edificio IULM 6 dell’Università IULM.

Armi improprie. Lo stato della critica d’arte in Italia è a cura del professor Vincenzo Trione, Preside della Facoltà di Arti e turismo, in collaborazione con il Dottorato di ricerca in Visual and Media Studies e il Center for Visual Studies (CVS).

Per la prima volta nel nostro Paese, Armi improprie intende colmare un vuoto nel campo degli studi di settore attraverso interventi di figure autorevoli del panorama della critica d’arte italiana e di studiosi, dottorandi, assegnisti, ricercatori e docenti universitari, con l’obiettivo di esplorare un tema finora trattato in modo frammentario e parziale. Le due giornate prevedono sessioni tematiche dedicate alla critica militante, critica su quotidiani e riviste di settore, critica a firma degli artisti, al rapporto tra critica e storia dell’arte.
Tra i relatori: Luca Beatrice (Accademia Albertina di Belle Arti di Torino), Leonardo Caffo, Anna Ottani Cavina, Stefano Chiodi. Emanuele Coccia, Andrea Cortellessa, Elio Grazioli, Teresa Macrì, Roberto Pinto, Riccardo Venturi, oltre al curatore Vincenzo Trione. I contributi saranno raccolti in un volume edito da Johan & Levi.