Una crescita sana, senza arresti e senza picchi estremi: Miart supera i risultati dell’anno passato

La fiera Milanese chiude le porte con sondaggi più che gratificanti. La terza edizione sotto la guida di Nicola Ricciardi riesce a soddisfare le alte aspettative e fa ben sperare nel futuro.

Un aumento sano e graduale, senza arresti e senza picchi estremi. Miart 2023 ha raggiunto gli obiettivi che erano stati preventivati e rimane fedele alla metafora musicale suggerita dal direttore creativo Nicola Ricciardi. Uno storytelling elegante ha accompagnato l’edizione di quest’anno della fiera meneghina, a cui non può essere negata la capacità di saper togliere un pò di polvere da un brand che aveva bisogno di una sonora rinfrescata. 

Le vibrazioni positive, già non ignorabili durante la prima giornata, si dimostrano intuizioni ormai confermate. La volontà da parte dell’organizzazione di ridefinire obiettivi a lungo termine e il desiderio di dare alla fiera un’identità con vocazione esplicitamente internazionale si stanno dimostrando utili per alzare ancora il livello di una fiera che non sembra voler arrestare la sua espansione e la sua crescita di riconoscibilità. I numeri lo dimostrano: sono state 169 le gallerie partecipanti, con un aumento di circa il 40% di espositori con una sede all’estero, per totale di provenienza di 27 Paesi nel mondo. 

miart

Le acquisizioni

Il fondo acquisizione fiera – un capitale da 100.000 euro – ha garantito l’ingresso di nuovi lavori all’interno della collezione dell’ente fiera: ad affiancare nella scelta il Presidente di Fondazione Enrico Pazzali, la giuria composta da Diana Bracco (Presidente di giuria, Componente Comitato Esecutivo di Fondazione Fiera Milano, Milano), Ralph Rugoff, (Direttore, Hayward Gallery at Southbank Centre, Londra), Dirk Snauwaert (Direttore, WIELS, Bruxelles) e Bettina Steinbrugge (Direttore Generale, Mudam Luxembour). Gradevole scoprire, leggendo la lista dei nomi degli artisti che andranno a infoltire il già importante numero di lavori che costituiscono tale raccolta, che i criteri di selezione hanno premiato anche nomi internazionali, non limitandosi quindi alla produzione nostrana. Di seguito la lista delle acquisizioni:

Rвzvan Anton, Fading Study (Tarnita Water Dam), 2022 (Gaep, Bucharest);

Javier Barrios, Pravada, 2023 (C L E A R I N G, New York – Brussels – Beverly Hills);

Elisabetta Benassi, Le Ceneri di Gramsci, 2022 (Magazzino, Roma);

Pierpaolo Campanini, Didgeridoo, 2023 (kaufmann repetto, Milano);

Wendt Eyckermans, A study in colour, minerals and composition (after Peter Paul Rubens ‘Saint Franciscus of Assisi receiving the stigmata’), 2022 (Andrew Kreps Gallery, New York);

Soshiro Matsubara, Untitled, 2022 (Martina Simeti, Milano);

Daniel Steegmann Mangranй, Hologram (Cork Monster), 2021 (Esther Schipper, Berlino – Parigi– Seoul);

Nora Turato, how can i help? what’s your job?, 2022 (Galerie Gregor Staiger, Zurigo – Milano);

Tobias Zielony, Maria, 2016-2017 (LIA RUMMA, Milano – Napoli).

Molto atteso il nome dell’artista a cui sarebbe stato assegnato il privilegio di poter vedere esposta una sua opera in marmo all’interno del Museo del 900. La produzione e l’organizzazione di tale iniziativa fa infatti parte della prima edizione del Fondazione Henraux Sculpture Commission, uno dei Premi collegati a miart 2023. Haris Epaminonda (Cipro) 43 anni, per lo stand della Galleria Massimo Minini (Brescia) è il nome del vincitore. 

I premi 

L’ottava edizione del Premio Herno va alle gallerie Ermes Ermes (Roma) e LC Queisser (Tbilisi). mentre il Premio LCA per Emergent, istituito nel 2015 – dal valore di 4mila Euro – dalla collaborazione tra Miart e Lca Studio Legale, è stato assegnato alla galleria How Galeria (São Paulo).il Premio Covivio viene attribuito all’artista Lorenza Longhi (1991, Lecco, Italia) invitata a Miart dalla galleria Fanta-MLN (Milano) in sezione Emergent.

Il Premio Orbital Cultura – Nexi Group, ha selezionato Francesco Jodice a miart con Galleria Umberto Di Marino (Napoli) a cui commissionare un lavoro di documentazione fotografica. La scelta della giuria, composta da composta da Michele De Lucchi, Giovanna Silva, Francesco Zanot, viene così motivata: «Nel corso della sua carriera, Francesco Jodice ha lavorato costantemente sul paesaggio architettonico delle città di tutto il mondo con l’obiettivo di svelare le storie che gli edifici portano con loro, dal momento della loro costruzione alle fasi successive del loro utilizzo. La Galleria degli Uffizi è un luogo in cui il passato si intreccia con il presente e il futuro, attraverso un continuo processo di rilettura da parte di pubblici sempre diversi ed eterogenei. Il premio assegnato a Jodice riflette la sua capacità di rappresentare lo spazio costruito non soltanto evidenziandone le caratteristiche stilistiche e formali, ma come risultato di uno studio che intreccia architettura, politica, economia e scienze sociali. Opponendosi a qualsiasi tentativo di semplificazione, il suo lavoro fa della complessità e della moltiplicazione degli strumenti interpretativi l’unico mezzo possibile per la rappresentazione della città contemporanea e dei suoi luoghi più iconici»

La 13ma edizione del Premio Rotary Club Milano Brera per l’Arte Contemporanea e Giovani Artisti vede l’acquisizione dell’opera Naître au monde, c’est concevoir (vivre) enfin le monde comme relation #1 di Binta Diaw a Miart con la galleria PROMETEO GALLERY Ida Pisani (Milano – Lucca) in sezione Established da donare al Museo del Novecento di Milano. La giuria, composta da Laura Cherubini, Christian Marinotti e Paola Ugolini, spiega così la scelta dell’acquisizione: «Binta Diaw, classe 1995, nata e cresciuta a Milano, ma di origine senegalese, è una della poche artiste afroitaliane. Per lei i capelli sono strumento di lotta, di resistenza al retaggio coloniale e di rivendicazione delle origini africane, riaffermando così la propria identità. È sembrato importante premiare una giovanissima, donna e afroitaliana, manifestando una scelta nella direzione dell’inclusività».

In memoria del Presidente della Fonderia Artistica Battaglia, il Premio Matteo Visconti di Modrone è stato assegnato a June Crespo (1982, Pamplona) a Miart con le gallerie P420 (Bologna) e Ehrhardt Flórez (Madrid) in sezione Established.

Info: www.miart.it