Gian Maria Tosatti all’HangarBicocca con una retrospettiva che riassume la ricerca degli ultimi vent’anni

Con la mostra NOw/here nello spazio milanese l'artista ci porta in una dimensione pittorica che legge il presente guardando alla Storia

«La mostra racchiude le tracce, come dei sudari, che ci siamo tolti di dosso dal cammino precedente», così Gian Maria Tosatti inizia a raccontare la retrospettiva NOw/here in Pirelli HangarBicocca aperta al pubblico il 23 febbraio 2023 e curata da Vicente Todolí.

Un parlare al plurale, dunque, che coinvolge non solo l’artista, ma anche chi ha condiviso con lui le esperienze dei suoi viaggi negli ultimi vent’anni, la strada e i visitatori stessi. Tutti sono racchiusi e riuniti nello spazio silenzioso e in penombra dello Shed, punteggiato da due serie pittoriche inedite, che riassumono il passato e guardano al futuro. Proprio come la tradizione dell’arte vuole, dove non si fa nulla di diverso, ma “si aggiunge un pezzo un più” a ciò che già c’è. Sintesi di questo progetto, e del suo passaggio dalla dimensione interiore a quella onirica, è il titolo della mostra: un accento sul qui e il dove, ma anche un senso di smarrimento e perdizione.

Ritratti (2022) e NOw/here (2023) punteggiano lo spazio industriale creando un percorso nel vuoto e nel silenzio. La luce aiuta ad acquietare lo spirito, a rallentare lo sguardo e il passo; invita a passare da una dimensione esteriore a quella interiore. I fasci di luce che disegnano sul pavimento lo spazio d’azione dell’opera segnano come un sentiero, ma anche un vuoto dentro il quale buttarsi, prima di perdersi nelle opere. Sono come una strada, tanto cara all’artista, perché è lì che si possono trovare i “i tratti dello spirito del tempo e della nostra generazione”. Lungo questo cammino, fisico e meditativo, i dipinti emergono sia come billboards, che come paesaggi notturni appena accennati, rischiarati da deboli e lontane lucine.

La serie Ritratti, composta da quattro dipinti in oro e ruggine su pannelli in ferro agiscono come “come specchi vuoti dell’anima”. Rappresentazione della la contraddizione della condizione umana contemporanea, il nuovo ciclo di lavori si esprime attraverso l’accostamento di elementi opposti sotto il profilo materico e simbolico, restituendo fisicamente il passare del tempo. I dipinti agiscono come specchi irradiati di luce, ma richiamano anche all’idea dell’astista stesso “vuoto come uno specchio. Ciò che gli rimane addosso è una sovraesposizione luminosa che egli coglie lungo la strada nei suoi viaggi”.

NOw/here (2023), invece, è una serie di dieci opere in grafite e carboncino su tela. Sospesi al soffitto, i lavori recano impresse visioni fuori fuoco di paesaggi astratti, in una rappresentazione pittorica dell’esistenza.  Tosatti qui passa dalla dimensione reale a quella immaginifica in continuità con il suo immaginario visivo che si ricollega alle esperienze recenti in aree di crisi – come l’intervento a Odessa della serie Il mio cuore è vuoto come uno specchio.

Il progetto prosegue il lungo percorso sull’installazione ambientale che caratterizza la pratica di Tosatti e la cui origine risale ad altre opere, alle più recenti Episodio di Odessa (2020) e Storia della Notte e Destino delle Comete (2022), tracciando una linea ideale che trasforma l’atto del guardare in uno spazio di incontro tra immagini distanti.

Fino al 30 luglio 2023, Pirelli HangarBicocca, Milano

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