Apre oggi a La Galleria Nazionale di Roma, la mostra intitolata Un presente indicativo. Sotto la curatela di Antonello Tolve, la collettiva che vede la partecipazione di Andrea Aquilanti, Paolo Canevari, Gea Casolaro, Marco Colazzo, Bruna Esposito, Alberto Di Fabio, Stanislao Di Giugno, Marina Paris, Giuseppe Pietroniro, Roberto Pietrosanti, Gioacchino Pontrelli, Andrea Salvino, Maurizio Savini e Adrian Tranquilli, propone un’inedita narrazione dell’arte contemporanea della scena romana.

I quattordici artisti infatti, tutti nati negli anni Settanta del Novecento, sono legati alla storia dell’arte delle Capitale. In mostra, le numerose opere (circa sessanta) provenienti da collezioni private e da gallerie romane e non, che si dipanano in alcune sale della Galleria si accordano armoniosamente con il resto del percorso espositivo, senza soluzione di continuità ma ponendosi come parte del racconto. L’esposizione, visitabile fino al 2 maggio 2023, propone un’inedita riflessione seppur forse ancora embrionale, su parte del panorama artistico recente, legato appunto alla città di Roma.
Come affermato dal curatore Antonello Tolve, in mostra si armonizzano insieme: «tante anime libere avvicinate da un’atmosfera barocca». La maestosa Colonna Barocca del 1989, firmata dall’artista Paolo Canevari che attira inevitabilmente l’attenzione su di sé, apre il percorso di visita. Seguono poi e si mescolano insieme, linguaggi differenti come le tele di Gioacchino Pontrelli, l’installazione Allegro ma non troppo del 2017 di Bruna Esposito e ancora l’interessante rivisitazione di Andrea Aquilanti con l’opera del 2023 Medardo Rosso. Bambino alle cucine economiche (1892). Linguaggi espressivi differenti, padroneggiati da personalità dissimili che tuttavia, combinati insieme nella loro eterogeneità diventano voce di un unico racconto.

Un presente indicativo
a cura di Antonello Tolve
9 febbraio – 2 maggio
La Galleria Nazionale – Viale delle Belle Arti, 131, Roma