Chiara Ferragni debutta al 73esimo Festival di Sanremo ed il suo ingresso all’Ariston per la prima serata è stato senza dubbio uno dei più attesi. La co-conduttrice a fianco di Amadeus si è presentata con un taglio capelli a caschetto biondo e un abito lungo nero a bustier, senza spalline, avvolta in una mantella-manifesto. “Pensati libera”, la scritta sulla decorazione dell’abito firmato Dior.
Prima serata di Sanremo ed ecco l’apparizione tanto attesa di Chiara Ferragni. La co-conduttrice a fianco di Amadeus si è presentata con un taglio capelli a caschetto biondo, un taglio sofisticato, perfetto per completare l’ensemble composto da un abito lungo nero a bustier, senza spalline, e un manteau bianco impreziosito dalla scritta “Pensati Libera”, una creazione firmata Dior by Maria Grazia Chiuri.
Poche parole, semplici ma forti che appartengono a un’opera di Claire Fontaine, un claim dedicato alle donne. “Quando abbiamo iniziato a pensare agli abiti per le due serate di @Sanremorai – scrive Ferragni su Instagram – abbiamo subito capito di non volere vestiti solo perché eccentrici o pretenziosamente belli, ma sentivamo la necessità di portare sul palco più popolare d’Italia un messaggio sociale, anche attraverso la moda. L’abito manifesto che da il via alla 73esima edizione del Festival di Sanremo è frutto di una conversazione tra noi, @mariagraziachiuri direttrice artistica di @dior, @racheleregini e Fulvia Carnevale del duo artistico Claire Fontaine @foreignerseverywhere . Il risultato è un abito a corolla di seta nero ispirato alla tradizione @dior e completato dalla stola-manifesto con ricamato il claim “Pensati libera”. Le semplici e pur così forti parole arrivano da un’opera di Claire Fontaine che speriamo possano ispirare tutte le donne a sentirsi libere di uscire dal ruolo che gli è stato imposto dalla società. Una presa di coscienza della stessa Chiara Ferragni che lotta per non essere incasellata in uno spazio identificato per lei dal patriarcato, e anche una promessa che lei stessa si fa ogni giorno mentre lotta per non doversi sentire in colpa del suo successo di donna. “Pensati libera” è dedicato a tutte le donne che hanno voglia di sentirsi semplicemente loro stesse senza essere giudicate”.
Non tarda la spiegazione del duo artistico su Instagram: “Pensati Libera” è una frase trovata su un muro dopo una marcia delle donne a Genova, che Chiara Ferragni porta sulla schiena.
La frase veicola con forza l’invito a tutte le donne a staccarsi dal ricatto emotivo della vita quotidiana.
La libertà delle donne non comporta l’irresponsabilità, ma la possibilità di un amore vero, perché l’amore può avvenire solo senza vivere nella paura della violenza dell’altro.
La violenza contro le donne è proporzionale al grado della loro libertà e non della loro sottomissione; gli uomini temono le donne indipendenti che danno veramente valore al loro amore e lo scelgono liberamente.
La libertà delle donne in questa frase evoca un mondo in cui l’amore è finalmente possibile per uomini e donne senza paura.
Grazie @chiaraferragni per aver scelto di usare la sua piattaforma a Sanremo per difendere i diritti delle donne e l’empowerment femminile. @mariagraziachiuri
Claire Fontaine è un duo artistico fondato da James Thornhill e Fulvia Carnevale nel 2004 che si concepiscono come entità unica. Artista femminista, concettuale, dopo essersi inspirata a una nota marca di quaderni scolastici francesi per scegliere il suo nome, Claire Fontaine si è autodichiarata «artista ready-made» e ha iniziato a elaborare una versione di arte neoconcettuale che talvolta ricorda le opere di altri artisti. Lavora con neon, video, scultura, pittura e testo, la sua pratica ruota attorno a temi di politica e di matrice femminista nella società contemporanea. Nel 2020 ha già lavorato con Maria Grazia Chiuri, Direttrice Artistica delle collezioni donna della Maison Dior per la sfilata Prêt-à-Porter Autunno-Inverno 2020-2021. Il punto d’incontro principale, le loro affinità essenziali, sono stati gli scritti determinanti della celebre figura di Carla Lonzi, critica d’arte e attivista militante della rivolta femminista.