Su una piattaforma galleggiante a LED fluttuante nell’Oceano Atlantico, hanno viaggiato gli NFT delle opere di Matteo Mauro, proiettati poi sui cartelloni pubblicitari digitali di Times Square e di Miami Beach. Ogni pannello – oltre 20 metri per 30 – ha generato oltre 5 milioni di immagini nei 3 giorni dell’esposizione, fermando il flusso di gente della città che scattava foto e video, partecipando all’azione. Andare oltre il concetto di museo o, più in generale, di spazio fisico, portando l’arte in luoghi insoliti, in ogni parte del mondo, è questa l’idea alla base di Art Innovation Gallery, iniziativa internazionale di Francesca Boffetti, che vede tra i protagonisti Matteo Mauro, artista di origine siciliana, tra gli esponenti di crypto arte più conosciuti a livello mondiale. «Stiamo promuovendo la cultura della Digital Art su Maxi LED wall in tutto il mondo, mostrando gli artisti nelle principali città – spiega Boffetti, fondatrice di Art Innovation Gallery – Art Innovation va oltre il concetto di spazio fisico. È la prima galleria che espone NFT in una mostra itinerante, mettendo gli artisti in contatto diretto con il più ampio pubblico possibile. La tecnologia blockchain è il futuro».
«Credo che gli NFT siano davvero parte del futuro dell’arte, che ha la capacità di uscire dalle gallerie e dai musei, per invadere, strade, piazze e, grazie all’iniziativa di Francesca Boffetti, anche l’Oceano – commenta Mauro – moltissime persone che solitamente non entrerebbero in un classico museo si fermano ad osservare le opere, ne rimangono affascinati, poi vanno in rete e cercano maggiori informazioni sull’artista. In questo modo, ogni opera diventa di tutti, e, allo stesso tempo, questo progetti rappresenta anche un’importante occasione di visibilità per tanti artisti».