Rinaturalizzare il futuro: al MAXXI Bas Smets e Stefano Mancuso insieme per parlare di progettazione bioclimatica

I due esperti si confrontano sulle sfide del futuro, di cui il verde rappresenta una parte importante nel GRANDE MAXXI

Il 19 settembre alle 18,30  al MAXXI è in programma un appuntamento per discutere di verde, di intelligenza delle piante, di progettazione del paesaggio ed effetti sul microclima. L’argomento si inserisce nel nuovo piano del MAXXI volto alla sostenibilità e al verde del museo, che rappresenta una parte importante del più ampio progetto GRANDE MAXXI.

A introdurre l’incontro Giovanna Melandri, Presidente Fondazione MAXXI, mentre tra gli ospiti intervengono Stefano Mancuso, scienziato di prestigio mondiale, massimo esperto dell’intelligenza delle piante e autore di best seller sul tema e membro del Comitato di indirizzo del progetto GRANDE MAXXI, e l’architetto e paesaggista belga Bas Smets che, insieme allo studio italo-francese LAN, ha vinto il concorso internazionale nell’ambito del progetto GRANDE MAXXI per la realizzazione di MAXXI Hub (un nuovo edificio multifunzionale e sostenibile) e MAXXI Green (il sistema di verde pubblico attrezzato per migliorare il microclima nel quartiere Flaminio e ospitare orti produttivi, esposizioni open air, workshop sulla progettazione del verde e del paesaggi. La Presidente della Fondazione MAXXI Giovanna Melandri: «Questo progetto nasce dalla volontà di essere noi l’origine del cambiamento che vogliamo nel mondo. L’idea di fondo che ci ha mosso è di concepire questa azione tra le nostre funzioni sociali. Vogliamo essere il modello delle buone pratiche. Vogliamo rinnovare il profitto del genio di Zaha Hadid, che pure se nella sua eccellenza, è il prodotto di un’epoca storica che non teneva conto, come invece abbiamo bisogno oggi, di guardare al futuro in maniera sostenibile e innovativa dal punto di vista ambientale»

Partecipa all’evento anche l’assessore all’Urbanistica di Roma Capitale che commenta: «Siamo abituati ad ascoltare spesso grandi promesse e grandi discorsi ma oggi siamo di fronte a un passaggio in più, una concretizzazione di quello che non è più solo una volontà. Oggi si comincia a immaginare una città diversa che fa i conti con quelle che sono le sfide mondiali del presente. Questo è il segno di una Capitale che guarda al futuro: vincere la sfida della sostenibilità sociale e climatica essenziale».

«Il progetto MAXXI Green – afferma Bas Smets, che lo scorso giugno Bas Smets ha vinto anche il concorso per la realizzazione dei nuovi giardini di Notre Dame – ripensa gli spazi esterni come una serie di microclimi, creando un nuovo comfort esterno aumentato: piazza piantumata, tettoia del parco, grande prato e orto produttivo. Il progetto trasforma lo spazio aperto in un arcipelago di attività tra il Museo MAXXI e la sua estensione, il MAXXI Hub».

Nel progetto GRANDE MAXXI, di cui Margherita Guccione è Direttore scientifico, le aree verdi urbane rappresenteranno una risorsa fondamentale per la sostenibilità e la qualità della vita in città, migliorando il microclima, contribuendo a mitigare l’inquinamento e a mantenere una biodiversità sistemica e integrata con il tessuto urbano circostante. La fascia di verde  che sorgerà nell’area del MAXXI, oltre a rendere più accogliente piazza Alighiero Boetti, consentirà di diminuire la temperatura dello spazio esterno  grazie alla riduzione delle superfici minerali a favore di superfici verdi permeabili. 

L’incontro tra Bas Smets e Stefano Mancuso è il primo di una serie di appuntamenti che accompagneranno il percorso verso la realizzazione del GRANDE MAXXI, prevista per il 2026. In programma anche una mostra con i progetti finalisti del concorso internazionale, laboratori didattici, talk sul rapporto tra innovazione e sostenibilità. L’incontro al MAXXI si svolgerà in Sala Carlo Scarpa, con ingresso libero fino a esaurimento posti.

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