Dietro a un dipinto attribuibile a Picasso si nasconderebbe il volto di Hitler

Un probabile tributo dell'artista a Klee e raffigurante un ritratto del Fuhrer svelato durante la Conferenza Internazionale L'Arte in Fuga da Hitler

La storica dell’arte Annalisa Di Maria, consigliera del direttivo del Club Unesco di Firenze, ha presentato in prima mondiale un dipinto inedito che potrebbe raffigurare il volto del dittatore nazista attribuibile a Picasso. Si tratta di un probabile tributo dell’artista a Klee e raffigurante un ritratto del Fuhrer che è stato svelato durante la Conferenza Internazionale L’Arte in Fuga da Hitler nel Castello dei Conti Brancaleoni di Piobbico.

La conferenza è stata occasione per svelare il quadro inedito attribuibile al maestro di Malaga. Di Maria, in accordo anche con l’indagine del ricercatore Andrea da Montefeltro e dal perito calligrafo forense Stefano Fortunati, ritiene possa trattarsi di un’opera di tributo dedicato a Klee perseguitato e censurato dal regime nazista: il maestro spagnolo dell’arte cubista avrebbe infatti rappresentato nel dipinto l’artista tedesco nei panni di Hitler, inserendovi tutta una serie di oggetti e contenuti che erano vietati o non tollerati dal Fuhrer, come la pipa, il rossetto rosso e il trucco in viso. «Tuttavia – ha spiegato l’esperta Di Maria che ha presentato lo studio stilistico, la ricerca storico-archivistica e l’accostamento attributivo – Non esistono presupposti tali al momento che ci portino ad attribuire l’opera con certezza a Picasso, sicuramente il dipinto e il suo studio dovranno essere ulteriormente approfonditi»

L’esperta è concorde insieme ad altri che l’opera non sia mai stata catalogata e che sia stata dispersa per un lungo periodo.  Lo studio del supporto, del pigmento, le analisi stilistiche e di comparazione hanno portato per il momento a presupporre la datazione realizzazione dell’opera tra il 1935 e il 1937.