Un nuovo ciclo prende il via. Dopo gli ottimi riscontri del graphic novel e della serie tv originale targata Netflix – solo pochi giorni fa la piattaforma streaming ha condiviso le nuove foto della terza stagione, l’ultima dell’intero ciclo, che approderà sugli schermi il 10 agosto – Joe Hill e Gabriel Rodriguez (insieme a Jay Fotos) tornano con nuove e inedite avventure per la serie Locke & Key: L’età dell’oro (Magic Press edizioni, brossurato, 264 pagine a colori, 25 euro) . L’adattamento del fumetto per il piccolo schermo mostrerà al pubblico i giovani membri della famiglia Locke impegnati ad affrontare nuove problematiche, tra le quali la minaccia più grande che si sia mai palesata dinanzi a loro. Nel frattempo, i fan che si sono appassionati delle oscure vicende della Keyhouse – e si sono domandati da dove vengono le misteriose chiavi trovate dalla famiglia Locke – possono trovare pane per i loro denti nelle fumetterie e librerie di varia.
Una nuova raccolta di storie inedite racconta, infatti, le origini delle chiavi lungo i secoli e la contaminazione di ulteriori universi narrativi, come quello di Sandman (serie che negli anni ha ottenuto numerosi premi e riconoscimenti, scritta da Neil Gaiman e pubblicata dalla Dc Comics negli Stati Uniti tra il 1988 e il 1996). Definita dal Los Angeles Times «la più grande saga epica nella storia dei fumetti», Sandman parla di storie in modo profondo. Vicende che ruotano intorno a Sogno, tra i sette Eterni, un gruppo di esseri composto anche da Destino, Morte, Distruzione, Disperazione, Desiderio e Deliri. Si tratta di entità sovrannaturali che non solo regolano e condizionano la vita degli esseri umani.
Ecco, “Locke & Key” narra gli accadimenti della famiglia Locke, creatrice e custode di chiavi capaci di realizzare cose meravigliose perché forgiate con una sostanza di provenienza demoniaca, il ferro sussurrante (insomma, nulla a che vedere con l’anello forgiato dal potente spirito del male Sauron, l’oscuro signore di Mordor, con l’intento di sottomettere tutti i popoli liberi raccontato da J. R. R. Tolkien nel suo romanzo epico high fantasy Il signore degli anelli). Tornando a Sandman e – soprattutto – a “Locke & Key”: L’età dell’oro (tradotto da Alessandra Di Luzio e Stefano Formiconi) lo spunto per conciliare le due serie va ritrovato nel ciclo dell’opera di Gaiman dal titolo “La stagione delle nebbie”, volume antologico pubblicato nel 1992, edito in Italia dalla stessa Magic Press.
Nel racconto Lucifero affida a Sogno l’Inferno, cedendogli (in modo simbolico) un’imponente chiave aguzza e nodosa. Hill e Rodriguez decidono pertanto di raccontare le circostanze che hanno portato alla creazione di quella chiave, e nell’introduzione di “Locke & Key” il primo scrive: «Nell’opera di Gaiman trovava ampio spazio tutto ciò che poteva essere sognato. Quando Gabe e io abbiamo cominciato a ideare le avventure di “Locke & Key”, abbiamo capito che le chiavi ci avrebbero offerto una simile opportunità, quella di raccontare un’enorme varietà di storie sperimentando diversi generi e stili. Lo avevamo imparato proprio da Sandman».
Detto fatto: esattamente con questo graphic novel, Hill e Rodriguez riconoscono tale debito nei confronti della serie cult di Gaiman, omaggiandola attraverso un incontro tra il mondo di “Locke & Key” e il Sandman Universe. Entrando ancora di più nello specifico, L’età dell’oro presenta al lettore tre bevi prequel – Piccolo mondo, Apri la luna, Buonanotte ai suonatori – che conducono allo straziante tour de force iniziato con Marciare in pallide armate. Culminando nel crossover con il già citato Sandman Universe della Dc: A casa del diavolo. Cinque episodi ambientati tra la Prima guerra mondiale e la fine degli anni Venti, ciascuno dei quali offre al lettore un punto di vista sulle esistenze degli antenati della famiglia Locke. Che ricorrono alle incredibili chiavi per affrontare grandi e piccoli conflitti, cercando di arginare le forze oscure.