L’arte italiana all’aeroporto di Atene, in mostra nella capitale greca le opere di Sonia Ros

Collaborazione proficua sotto il segno della cultura quella stretta tra l’Italia e la Grecia in occasione dell’esposizione della mostra di Sonia Ros, INNER LIFE

Siamo all’alba di una nuova importante collaborazione: la mostra INNER LIFE della pittrice italiana Sonia Ros segna l’inizio del progetto di accoglienza dell’arte contemporanea internazionale all’interno dell’Aeroporto di Atene

Sonia Ros, artista di origine veneziana, plasma il suo lavoro sulla ricerca tra reale e immaginario, in un geniale tentativo di ponderazione tra astratto e figurativo. Le sue grandi tele, composizioni apparentemente caotiche, ci conducono in paesaggi utopici caratterizzati dalla presenza incombente di figure in continuo movimento, immaginarie esistenze primordiali, corpi irreali che si snodano in una danza tra fisicità ed emozione, tra sogno e realtà. 

L’installazione artistica INNER LIFE di Sonia Ros è stata presentata per la prima volta con grande successo all’aeroporto Marco Polo di Venezia, a cura di Silvio Fuso, durante la Biennale d’Arte del 2019. Rinnovata, con materiale autentico proveniente dai monitor dell’Aeroporto di Atene, “atterra” ora nella Capitale greca. Sei imponenti opere di grandi dimensioni, piene di figure enigmatiche e colori esplosivi animano i corridoi degli arrivi dell’Aeroporto Internazionale di Atene fino all’11 settembre 2022. 

La mostra all’Aeroporto di Atene è diretta e coordinata da Chara-Helene Mitsotakis, Responsabile di Relazioni Pubbliche e Cultura dell’AIA. Contemporaneamente, dal 20 maggio al 30 giugno 2022, una mostra retrospettiva di Sonia Ros sarà ospitata presso l’Istituto Italiano di Cultura di Atene

Nella nuova serie di lavori selezionati per questa mostra l’autrice tenta un approccio molto speciale al tema del viaggio, attraverso il prisma dell’intimità. La creazione delle opere nasce dall’idea che ogni nostro spostamento è un’avventura e tutto ciò che scegliamo di portare con noi nel nostro bagaglio nasconde una vita interiore, riflette la nostra identità personale. Le scelte segrete e le storie silenziose di ognuno di noi, ben custodite in trolley ultramoderni o in valigie fatiscenti, sono costrette a svelarsi solo davanti ai metal-detector degli aeroporti. 

Ed è proprio da queste radiografie iper-reali e tecnologiche del controllo bagagli che Sonia Ros trae ispirazione. Le studia, le elabora con maestria e le trasforma in affascinanti opere d’arte che raccontano, con giochi di luce e colore, lo spettacolare mondo degli oggetti che accompagnano i nostri viaggi. Immagini di visionaria suggestione dove umili articoli quotidiani prendono vita, si trasformano e si intrecciano come una metafora dei nostri pensieri, dei desideri più intimi, come un viaggio negli strati più profondi del subconscio. «Siamo provvisoriamente strutturati, ma inevitabilmente destinati alla decomposizione. Saremmo disperati, se non intervenisse a consolarci lo Spirito nelle sue varie forme, dell’arte, della religione e della filosofia. Ciò che appunto ha fatto Sonia è dimostrarci che questa decadenza può anche essere vista in modo onirico, e comunque sereno» spiega Carlo Nordio nel testo critico del progetto.

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