Alla Camera dei Deputati la mostra dedicata a Vincenzo Di Biase, con opere che intrecciano arte e matematica

Dal 18 al 27 maggio la Sala del Cenacolo del Complesso di Vicolo Valdina a Roma ospita le opere dell'artista che fondono pittura e matematica

Pluridensità, 1989

Dal 18 al 27 maggio la Camera dei Deputati, nella Sala del Cenacolo del Complesso di Vicolo Valdina, ospita la mostra Vincenzo Di Biase, dedicata all’artista, scomparso nel 2020, che dalla fine degli anni Settanta ha dedicato la sua arte al rapporto tra pittura e matematica.

Un po’ per passione e un po’ per gioco, Di Biase ha sviluppato uno stile pittorico ricco di colore e di profondità che ha gettato un ponte fra il suo immaginario e il mondo, dando spazio alle sue passioni più grandi e creando un approccio inedito, sintesi di processi imitativi, di meccaniche astrattive e di ipnotiche cromazioni.

«Per Di Biase – spiega Gabriele Simongini in un suo testo critico del 1999 – l’atto del dipingere è un’avventurosa esigenza che viene ad identificarsi nell’elogio del colore Il quadro diventa un campo di energia vitale, radiante ed in espansione, simile ad un’esplosione di ritmi jazz. (…). Così, il colore per Di Biase è metafora di vita: e, di volta in volta, delicato come un’alba primaverile, impetuoso come una passione sensuale, vivace come uno squillo di tromba, malinconico come una riflessione sulla solitudine umana. E’ inutile chiedersi se vi siano memorie di paesaggi o di eventi o di volti cari, in queste opere, anche se è inevitabile – quasi per ogni artista – una trasfigurazione dell’esperienza simbolica del vissuto. L’unico, vero “soggetto” cantato da Vincenzo con raffinato senso cromatico è la vita dello spirito creativo, che si ripete in modo sempre nuovo».

Le influenze di Vincenzo Di Biase dei grandi pensatori del passato Platone, Eraclito, Newton ed Einstein e la sua passione per numeri, formule e teoremi contemporanei, si coniugano con il peso delle eredità di artisti come Kandinsky, Mondrain, Pollock, Tancredi, Corpora e Scialoja.

L’esposizione rimarrà aperta dal lunedì al venerdì nei seguenti orari: opening 17 maggio ore 17.30-19.30, dal 18 al 26 maggio ore 11.00-19.30, il 27 maggio ore 11.00-17.00. Interverranno all’opening il prof. Gabriele Simongini e il prof. Egidio Maria Eleuteri.

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