Under the Carpet, Rabih Mroué al KW Institute for Contemporary Art di Berlino

L’artista e regista libanese Rabih Mroué combina la narrativa artistica con un'analisi scrupolosa delle realtà culturali, sociali e politiche

Rabih Mroué un artista poliedrico libanese che incentra la sua arte in provocazioni drammaturgiche  atte a denunciare stati personali e socio-politici. La mostra “Under the Carpet” al KW Institute for Contemporary Art racconta le preoccupazioni artistiche dei lavori prodotti fino ad oggi ed ospita il debutto delle opere di nuova commissione.

Nato a Beirut nel 1967, produce dagli anni ’90 opere teatrali d’avanguardia miscelando urgenza politica a complessità concettuale. Spesso i suoi lavori affrontano questioni nascoste dall’attuale clima politico del Libano. Le performance sceneggiate da Mroué sono progettate per far riflettere sull’indagine del pensiero e e sue provocazioni più che sulla presentazione dello spettacolo.

Mroué

Vincitore del premio Schering Stiftung Award 2020 per la ricerca artistica, sostenuto dallo Stato di Berlino, ha scritto e diretto numerosi spettacoli teatrali internazionali, come attore e regista. Negli ultimi tre decenni, ha sviluppato un acclamato corpus di opere che spaziano dalle arti visive alla letteratura ed il teatro, la sua figura di artista visivo è diventata centrale nel panorama libanese e globale dell’arte contemporanea e concettuale.

Mroué studia la forza mediatica delle immagini che si relazionano con la verità e l’inganno, tentando di scuotere la negligenza politica libanese tuttora trascurata. La vita personale e professionale dell’artista si intrecciata con la storia politica del Libano. Cresciuto durante l’estenuante guerra civile del Paese, segnata da guerriglie ed abominevoli carneficine, osserva come la circolazione di immagini mediatiche abbia influito incisivamente sulla narrazione, divenuta oggetto plasmato e controllato politicamente.

Inscenando indagini critiche sul potere delle immagini, l’artista spinge i confini del teatro libanese in luoghi non convenzionali, verso spazi più concettuali con l’ausilio performance video ulteriormente.

rafforzate dalle tecnologie digitali. Per la sua mostra al KW, Mroué ha realizzato importanti nuove produzioni, tra cui le due opere cinematografiche: Images Mon Amour e The Other, the Unknown Other and Other Stories, entrambe del 2021. Ma anche le rimesse in scena della sua serie di conferenze non accademiche per video, realizzate per la prima volta in forma registrata. 

I due piani dedicati alla mostra espongono sia immagini in movimento senza spiegazioni verbali che formati differenti tra cui parlato, testo e materiale documentario. Le sue opere polivocali trasmettono il suo abile approccio alla narrazione. Inoltre è presente una nuova raccolta di interviste a Mroué, che ripercorre gli ultimi vent’anni della sua pratica dal 2001 al 2021. 

Muovendosi nell’arco di diverse discipline e dimensioni – dalle arti visive, alla performance, al teatro, alla letteratura, alla filosofia, alla teoria politica e alla storiografia – Mroué ha contribuito in modo considerevole al significato della ricerca artistica odierna. Nelle sue opere ricerca la verità ed i fatti creando opere d’arte interdisciplinari. Mouré è un precursore della lezione-spettacolo, o come preferisce chiamarla lezione non accademica, e sfida la nozione di verità interrogando il delicato rapporto tra memoria personale e storia ufficiale.

Info: www.kw-berlin.de

Rabih Mroué
Under the Carpet
19 Febbraio – 1 Maggio 22
KW Institute for Contemporary Art,Berlino