Come trasformare la più grande crisi di questo secolo in un occasione di rinnovamento? Non è sempre semplice dare risposte univoche a quesiti come questo ma sta dei fatto che il direttore del museo degli Uffizi di Firenze, Eike Schmidt, ha saputo offrire una proposta di tutto rispetto tramite l’avvio dell’iniziativa intitolata Uffizi Diffusi. Con l’arresto delle attività dovute all’esplosione della pandemia durante il 2022 i musei di ogni paese sono stati costretti a una profonda fase di autoanalisi. Un momento di riflessione che si è poi dimostrato in alcuni esempi davvero virtuoso e il caso del museo fiorentino ne è una lampante dimostrazione.
L’arte secondo Eike Schmidt…
L’arte secondo Eike Schmidt deve divenire veicolo di trasmissione del sapere in ogni sua forma e la cultura è il primo strumento a nostra disposizione per far si che il cittadino possa avere nuova percezione del patrimonio di cui anch’esso, come individuo, è attualmente custode.
L’iniziativa Uffizi Diffusi si trasforma da progetto su carta a tangibile realtà a luglio 2021 e fino ad oggi non ha ancora smesso di evolversi e concretizzarsi sempre più. Il piano di diffusione del patrimonio toscano viene inaugurato con l’esposizione Nel segno di Napoleone: gli Uffizi diffusi all’isola d’Elba, aperta nella Pinacoteca Foresiana di Porto ferraio, nella splendida cornice dell’Isola toscana, dove il sovrano francese trascorre durante il XVIII secolo un periodo di prigionia lungo circa un anno.
I pro e le criticità
Secondo Eike Schmidt l’arte non può più vivere solo di grandi spazi e centri espositivi, occorre quindi avvicinarla ai cittadini e al territorio. Questo permetterebbe da una parte di diluire il pubblico, e dall’altra anche di dare giusta attenzione ai singoli pezzi esposti che non sarebbero più “oscurati” dalle collezioni più famose del maggiore museo fiorentino. Un valore aggiunto del progetto è inoltre quello di dare possibilità ai tanti pezzi che sono conservati all’interno degli archivi di vivere di nuova luce, con iniziative organizzate ad hoc sul territorio limitrofo il capoluogo fiorentino.
Attualmente la grande difficoltà si riconosce nelle operazioni di selezione delle località in cui realizzare le nuove sedi del Museo degli Uffizi, sono circa 60 i nomi papabili attualmente ma non ci sono ancora conferme di avanzamento verso nessuna delle opzioni attualmente prese in considerazione. Una delle prime location prese in considerazione per gli Uffizi diffusi è stata la Villa Medicea Ambrogiana a Montelupo Fiorentino, appartenuta in origine alla famiglia degli Ambrogi e poi a Ferdinando de’ Medici, altre sedi possibili per il progetto Uffizi diffusi potrebbero essere la Rocca Ariostesca e la Fortezza di Mont’Alfonso a Castelnuovo di Garfagnana.
L’opzione Piombino
Il più recente aggiornamento riguardo la ricerca di una nuova sede riguarda il comune di Piombino. La località marittima toscana potrebbe essere la nuova casa di una sede del museo di Firenze e adirlo sono le amministrazioni del territorio che hanno accompagnato il direttore Eike Schmidt durante un sopralluogo. Alla visita hanno partecipato il sindaco di Piombino Francesco Ferrari e il consigliere regionale leghista Marco Landi.
«Uffizi Diffusi – dichiara il sindaco Ferrari – è un progetto ambizioso le cui finalità sono perfettamente in linea con quello che vogliamo per il futuro di Piombino: valorizzare il suo ricco tessuto storico e culturale rendendola attrattiva per i visitatori. Per molto tempo le potenzialità del Castello non sono state sfruttate appieno ma, adesso, anche grazie all’esperienza della squadra degli Uffizi e all’importanza della sua collezione, questo nostro frammento di storia potrà finalmente diventare un tassello cruciale nel percorso di rilancio turistico della nostra città»
Ottimi presupposti sono stati presentati al tavolo delle trattative ma l’attesa sembra essere ancora lunga. Il progetto prevede la mobilitazione di enormi quantità di denaro e lunghe operazioni di stampo burocratico e politico con le quali rimane impossibile non confrontarsi con progetti di un tale calibro.
Info: https://www.uffizi.it/